Il presidente venezuelano

elogia l’appoggio della Cina

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha messo in rilievo l’appoggio offerto dalla Cina a questo paese latinoamericano e ha pronosticato una maggiore cooperazione tra le due nazioni.

 

Caracas, 1 novembre (PL)




Il presidente ha assistito alla firma di un contratto per l’acquisizione del satellite Simon Bolivar, di fabbricazione cinese, che opererà a partire dal 2006 e coprirà le necessità della telefonia, della trasmissione di informazioni e dell’accesso e navigazione Internet del Venezuela.

“Non ci sono parole adeguate per ringraziare la Cina di tutto l’appoggio morale, politico, economico, scientifico e tecnico che ci ha accordato.

La Cina dimostra al mondo che non occorre essere imperialista per essere grande. Non ha interessi nel mondo, ha amici nel mondo” ha sottolineato Chavez.

Chavez ha comunicato che 90 tecnici venezuelani si recheranno nel paese asiatico nelle prossime settimane per partecipare al progetto e alla fabbricazione del manufatto spaziale.

“La Cina non ha segreti da conservare su questo satellite. Parteciperemo alla costruzione della stazione terrena e a tutte le fasi dell’operazione” ha assicurato il presidente.

Inoltre ha affermato che le risorse intellettuali avranno un enorme impatto nello sviluppo integrale del Venezuela in materia di comunicazioni e ha sostenuto che il progetto non ha obiettivi di lucro economico, ma piuttosto è legato alla fornitura di servizi alle località più remote e a tutti i settori della vita nazionale.

Il presidente ha rilevato la necessità di rompere i meccanismi di dominio esistenti nel mondo, qualificandoli come “catene che imprigionano braccia, gambe, voce e anima attraverso l’alienazione dei popoli”.

La rivoluzione bolivariana non ha altra via che quella di approfondire gli sforzi per liberarsi da questi meccanismi di sfruttamento e di dominio di minoranze sulle maggioranze, ha voluto precisare.

In tal senso, ha menzionato l’uscita ieri del canale teleSUR quale strumento che fronteggi l’attuale monopolio dell’informazione, le comunicazioni, il cinema e la televisione, ostentato dagli Stati Uniti e dai paesi più sviluppati.

Ha ripetuto che il Terzo Mondo può contare sull’aiuto di nazioni come la Cina per cambiare tale situazione e ottenere un mondo di equilibrio, giustizia, uguaglianza e pace.

Il contratto firmato oggi tra Venezuela e Cina è diretto alla messa in pratica del Progetto sull’Uso Pacifico della Spazio tra i due paesi e prevede anche la creazione di un centro spaziale in terra venezuelana.

Prevede anche la formazione, in università cinesi, di 90 specialisti venezuelani (15 per studi di dottorato, 15 per specializzazioni e 60 per operazioni e controllo).

Il satellite Simon Bolivar sarà collocato nell’orbita nazionale e garantirà la copertura di tutto il territorio del Venezuela per un periodo di vita utile di 15 anni.



Traduzione a cura del
Centro di Cultura e Documentazione Popolare