Voi potete far divenire realtà

 

i sogni di Simon Bolívar

 


Il leader della Rivoluzione Fidel Castro ha presenziato alla consegna dei titoli alla 46° promozione della Scuola Superiore dellEsercito Liberatore Simon Bolívar del Venezuela
 

 

R.CASTAÑO 4 AGOSTO

 

"Costituisce un grande onore per Cuba, un vero privilegio, la vostra decisione di svolgere nel nostro paese questa cerimonia", ha affermato il Presidente cubano Fidel Castro Ruz durante latto di consegna dei titoli alla 46° promozione del Corso di Comando e Stato Maggiore della Scuola Superiore dellEsercito Liberatore Simon Bolívar, del Venezuela, effettuata martedì nella sede del Consiglio di Stato.

 

Il leader della Rivoluzione cubana, che i 74 ufficiali - alunni del Corso hanno nominato padrino della cerimonia, ha consegnato ai neo-promossi la Medaglia Fraternità Combattiva ed il titolo che li accredita come ufficiali di Comando e Stato Maggiore. Ha inoltre fatto omaggio al generale di brigata Eduardo Antonio Centeno Mena, direttore dellistituzione militare venezuelana, di una riproduzione dello yacht Granma, gesto ricambiato con un sottomarino in miniatura della Marina venezuelana e con due bastoni del comando impiegati dai generali dellEsercito di questa nazione sorella.

 

"E il popolo cubano e non io il vero padrino di questa consegna dei titoli, fatto del quale sempre saremo grati e mai dimenticheremo", ha espresso il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri. "Apprezziamo il suo autentico valore e significato perchè è una prova eloquente ed inconfutabile che nella vostra patria, quella di tutti i latinoamericani, si sta producendo la più necessaria, profonda e giusta delle rivoluzioni", ha aggiunto.

 

Fidel ha detto anche che non potrebbe essere scritta la storia di questo emisfero escludendo quella del Venezuela, né si potrebbe parlare di integrazione e morale senza la storia di questa nazione sudamericana.

 

Leducazione come arma decisiva contro il crimine e la situazione dei milioni di analfabeti nel mondo sono stati analizzati da Fidel, il quale ha ponderato la portata del processo rivoluzionario bolivariano che, in appena un anno e mezzo, ha conseguito importanti risultati nella lotta contro lignoranza.

 

Fidel ha esposto la preoccupazione per il rischio reale di estinzione corso per la prima volta nella sua storia dalla specie umana e per la trasformazione del mondo in una polveriera a causa delle azioni degli USA. La foga messa da questo paese nel dimostrare la sua egemonia militare nei conflitti bellici è stata esemplificata dalle bombe di Hiroshima e Nagasaki, dallaggressione al Vietnam e dallattuale crociata in terra irachena.

 

"In un periodo storico nel quale lumanità è invasa da gravi malattie come la sindrome della Mucca Pazza, il dengue emorragico e il SIDA, soggette ad approfondite ricerche, non è spiegabile la quantità di risorse sprecate dallAmministrazione nordamericana nella corsa agli armamenti, che potrebbero venire utilizzate in studi per lo sradicamento delle pandemie che la scienza non ha ancora potuto eliminare", ha detto il Presidente cubano.

 

"Questo ordine economico caratterizzato dalla povertà", ha aggiunto in un altro momento, "non può sostenersi, perchè i suoi avversari non saranno solo del Terzo Mondo ma anche del Primo, allinterno del quale può essere compresa limmensa maggioranza del popolo nordamericano, lo stesso che si è mobilitato a Washington protestando contro le misure del Fondo Monetario Internazionale e opponendosi a Seattle agli ordini dellOrganizzazione Mondiale del Commercio.

 

Fidel ha commentato, di fronte ai neo-promossi ufficiali venezuelani, la battaglia che si sta combattendo per lestradizione di Posada Carriles il terrorista più brutale dellemisfero, attualmente detenuto negli USA in Venezuela, affinché venga giudicato in questo paese per i crimini commessi. "Adesso", ha aggiunto, "corrisponde al Governo statunitense definire la sua posizione sulla questione".

 

Nel suo discorso agli ufficiali dellEsercito del Venezuela, il leader della Rivoluzione ha sottolineato che non è per niente strano che un uomo della sensibilità di Hugo Chávez sia stata conquistato dalle idee di Simon Bolívar, in quanto queste possono beneficiare il mondo. "Voi", ha concluso, "siete quelli che meglio di tutti, per tradizione storica, possono trasformare questi sogni in realtà".

 

Hanno presenziato alla cerimonia anche il generale di corpo darmata dellEsercito Álvaro López Miera, viceministro capo dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Rivoluzionarie e Adán Chávez Frías, ambasciatore della Repubblica Bolivariana del Venezuela, assieme ad altri ufficiali delle FAR.

 

In mattinata la delegazione venezuelana ha visitato aree ed installazioni dellUniversità di Scienze Informatiche ed ha deposto omaggi floreali a José Martí e Simon Bolívar ai piedi dei loro rispettivi monumenti, situati nella Piazza della Rivoluzione e nel Viale dei Presidenti.