Un miracolo cubano

in Ecuador

 

3 luglio 2006 - www.prensalatina.cu Ig/R.Santillan Peralbo - preso da Altercom  

 

 

 

 

 

 

La solidarietà è la dolcezza tra i popoli, dice il poeta e comandante sandinista Tomás Borge. C'è forse qualcosa di più dolce e più umano dell’assistenza medico - chirurgica offerta gratis ai poveri di questa terra per far loro recuperare vista e far sì che possano nuovamente guardare i colori dell'arcobaleno, le forme della vita e della natura o dell’insegnamento dato agli analfabeta per far sì che imparino a leggere e a scrivere?

 

Cuba offre questa solidarietà con l'Operazione Miracolo e il Programma di Alfabetizzazione "Io sì che posso" fa e compie i miracoli.

 

L'Ambasciatore cubano Benigno Pérez sta lavorando intensamente per stringere i vincoli diplomatici e umani tra il governo e il popolo dell'Isola e quelli dell'Ecuador.

 

Sono già stati inaugurati due ospedali, uno a Latacunga (sulle Ande) e un altro a Santa Elena (sul Litorale) dove si opereranno gratuitamente 80 pazienti al giorno e dove Cuba apporta tutti gli strumenti e le attrezzature, le tecnologie e le medicine per garantire il successo della Missione, ha segnalato Benigno Pérez che ha sottolineato che l'Ecuador è il terzo paese in America Latina che si beneficia con la cooperazione che riceve da Cuba, dopo Bolivia e Venezuela.

 

Grazie all'Operazione Miracolo, 1.632 persone hanno recuperato la vista e 16.500 ecuadoriani sono stati alfabetizzati con il programma "Io sì che posso" offerto da Cuba senza esclusioni, senza distinzioni di etnia, di ideologie politiche o religioni. Grazie a questo programma, Cotacachi, a Imbabura, e Paolo VIº, in provincia di Morona Santiago sono stati dichiarati "Territori Liberi dall’Analfabetismo".

 

San Miguel de los Bancos, a Pichincha, riceverà prossimamente questa distinzione.

 

A Cuba, come borsisti, studiano oggi 1.985 ecuadoriani. Nella facoltà di Medicina studiano 900 giovani dei due sessi di famiglie con scarse risorse economiche. Altri mille borsisti si stanno preparando a raggiungere l’Isola nelle prossime settimane, per realizzare studiando il loro sogno di divenire medici al servizio del proprio paese e della propria gente, perché a Cuba si impara anche il valore della solidarietà.

 

L'Ambasciatore Benigno Pérez ha dichiarato che I pazienti a Cuba non saranno mai più assistiti dalla medicina privata.

 

Cuba, nonostante il blocco genocida che le viene imposto, oltre ad offrire assistenza alla popolazione locale, distribuisce miracoli con tutta questa generosità verso i popoli fratelli ubicati dei cinque continenti della terra,