I medici cubani hanno assistito

più di un milione di pakistani

17 maggio 2006

 

 

 

 

La Brigata Medica Cubana in Pakistan ha terminato la sua opera assistenziale in questo paese centro-asiatico con un bilancio di più di un milione e settecentomila pazienti assistiti, il 49,1% dei quali donne.

 

Il primo viceministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla, durante la cerimonia di commiato, ha definito una prodezza umanitaria quanto realizzato da questi professionisti della salute.

 

Ha anche messo in risalto l’opera che 670 specialisti pakistani stanno già svolgendo negli stessi luoghi dov’erano situati gli Ospedali Cubani Generali da Campo (HCIC la sigla in spagnolo).

 

Ha sottolineato che la cosa più importante sono le eccellenti prestazioni dispensate e l’affetto profuso dai cubani nelle zone devastate dal terremoto dell’8 ottobre scorso, ha pubblicato il quotidiano Juventud Rebelde.

 

Rodríguez Parrilla ha messo in risalto il lavoro svolto dal Gruppo Logistico della Missione, "il più spericolato e abnegato", così come quello dei medici e delle infermiere incaricati della docenza, attività che ha favorito più di 700 studenti pakistani di Medicina e 32 infermiere.

 

I rappresentanti degli HCIC di Muzaffarabad, Mansehra e Abbottabad hanno sostenuto incontri con Nassir Khan, ministro della Salute e Zobaida Jalal, ministra del Benessere Sociale e dell’Educazione Speciale.

 

Il titolare della Salute ha manifestato che il Governo pakistano desidera rafforzare le relazioni con Cuba per quanto riguarda le consulenze, lo scambio di vaccini e la formazione di professori.

 

Zobaida Jalal ha espresso la sua gratitudine al personale cubano, che ha dovuto affrontare condizioni molto difficili nelle zone colpite, convivendo con la popolazione e vincendo le barriere linguistiche e climatiche.

 

Bruno Rodríguez ha ringraziato i due ministeri per il sostegno offerto in questi sette mesi, senza il quale sarebbe stato impossibile conseguire il risultato di 1,7 milioni di pazienti assistiti (166.000 in riabilitazione e fisiatria, 32.000 dei quali bambini).

 

Hanno partecipato a questi incontri, tra gli altri dirigenti, Iván Mora, secondo capo della Missione Cubana, Gustavo Machín, ambasciatore di Cuba in Paquistan e Juan Carlos Dupuy, capo del Contingente Henry Reeve. (AIN)