Non esiste un altro paese che

abbia lasciato un segno così grande

● Così si è espresso il maggiore generale Farooq Khan, Commissario Federale per gli Aiuti al Pakistan, durante la cerimonia effettuata nell’ospedale cubano da campo di Mansehra
 

Juvenal Balan Neyra – 10 marzo 2006 - GI

 

 

 

 

"Non esiste un altro paese che abbia lasciato un segno così grande in Pakistan, da Shakote a Banna Alai", ha dichiarato il maggiore generale Farooq Khan, Commissario Federale per gli Aiuti durante una cerimonia svoltasi nell’ospedale da campo cubano di Mansehra.

 

La cerimonia è stata effettuata in segno di riconoscimento per l’assistenza medica prestata a più di un milione di pazienti dai membri del Contingente Internazionale Henry Reeve, che dal mese di ottobre stanno prestando il loro aiuto solidale alle vittime del terremoto.

 

Ha precisato che il suo Governo aveva chiesto a Cuba che il Contingente dell’Isola rimanesse fino al mese di marzo per non gettare nel caos il sistema sanitario Pakistano e la risposta è stata che l’assistenza cubana continuerà per tutto il tempo necessario. Ha ringraziato, dal più profondo del suo cuore, il generoso gesto di Cuba di donare tutti gli ospedali da campo con le loro attrezzature e di offrire 1.000 borse di studio affinchè studenti del Pakistan possano studiare Medicina nell’Isola.

 

"Rimarrete per molto tempo nel cuore dei Pakistani", ha detto Farooq Khan, definendo molto nobile questa missione così umana, che i medici cubani stanno compiendo lontano dal loro paese e dai loro familiari. Cuba e Pakistan hanno creato legami molto forti d’amicizia.

 

Khan ha consegnato durante l’atto a Bruno Rodríguez Padilla, primo viceministro degli Esteri e rappresentante del Governo cubano per la missione di solidarietà e aiuto, una targa di riconoscimento del Governo del Pakistan per l’opera del Contingente.