Cuba e Pakistan hanno firmato

un Protocollo d’Intesa

 

● Un 1.300.442 pazienti sono stati assistiti in cinque mesi

• Il 48.5% di questi sono donne

• Quattrocento specialisti pakistani si trovano già negli ospedali da campo cubani

 

JBalan Neyra  23 marzo 2006 - PL

 

 

 

 

Un Protocollo d’Intesa, tra il Governo del Pakistan e quello di Cuba, dà inizio ad un processo di transizione che ha come obiettivo la formazione di personale pakistano nelle nostre installazioni, nonché la donazione di 30 ospedali integrali cubani da campo.

 

Il documento è stato siglato dalle due parti in una cerimonia celebrata nel teatro della Scuola Internazionale Islamica Femminile di Medicina, ad Abbottabad, nel nord del paese.

 

Le firme sono state a carico del luogotenente generale Syed Afzal Ahmad Hilal-i-Imtiaz (Military), chirurgo generale dell’Esercito del Pakistan e di Bruno Rodríguez, primo viceministro degli Esteri di Cuba.

 

Quello stabilito dal protocollo è un processo graduale basato sulle possibilità e la capacità della parte pakistana di assumere gli ospedali cubani da campo. Le autorità si impegnano a mantenere le installazioni negli stessi luoghi dove si trovano adesso, nonché a mantenere la gratuità delle prestazioni e delle medicine erogate alla popolazione.

 

Cuba ha manifestato il suo desiderio di formare le equipe mediche pakistane ed ha reso noto che fornirà materiale usa e getta e medicinali sufficienti per un mese ad ognuna delle installazioni mediche cubane.

 

Durante la cerimonia è stato reso noto che Cuba è arrivata ad impiegare 2.558 medici, paramedici e personale di sostegno in 45 località del Pakistan settentrionale.

 

È stato inoltre comunicato che in cinque mesi la Brigata Medica Cubana in Pakistan ha visitato 1.300.442 pazienti, il 48.5% dei quali donne e che sono stati effettuati 12.406 interventi chirurgici. Sono state inoltre impiegate 234.5 tonnellate di medicine e materiali usa e getta e 275.7 tonnellate di equipaggiamento dalla lunga durata e dall’elevato livello tecnico.

 

Il Chirurgo Generale dell’Esercito Pachistano ha ricordato nel suo intervento che sono necessari aiuti urgenti e che l’esercito non è in grado di soddisfare da solo le necessità. Il Pakistan ha ricevuto aiuti da diversi paesi, ma uno dei primi ad arrivare ed il più ingente è stato quello cubano. "Nessun paese così piccolo può essere in grado di stabilire una missione medica così numerosa ed in così breve tempo.

 

"Non dimenticheremo l’opera encomiabile ed il sacrificio fatto dai cubani e per tutto ciò li porteremo sempre nei nostri cuori", ha detto.

 

Il Luogotenente Generale ha anche detto che il suo paese rende onore alla Brigata Medica Cubana per il lavoro svolto e per tanta generosità.

Ha avuto espressioni di gratitudine per il Presidente Fidel Castro Ruz, per il Governo di Cuba e per il suo popolo, a nome dei pakistani e del loro Governo. Ha assicurato che i cubani si sono guadagnati milioni di amici.

 

Bruno Rodríguez, primo viceministro degli Esteri di Cuba, ha detto che più di 8.000 pakistani sono stati ricoverati nei nostri ospedali, hanno ricevuto più di 700.000 trattamenti di fisioterapia e 31.600 pazienti hanno concluso la riabilitazione (l’85% di questi è stato riabilitato totalmente).

 

Ha annunciato che 420 studenti di Medicina pakistani hanno ricevuto corsi di formazione nei nostri ospedali, mentre 400 specialisti dell’esercito si trovano nelle installazioni cubane.

Ha ringraziato il Governo, il suo presidente Generale Pervez Musharraf e l’Esercito del Pakistan per avere offerto ai cubani l’opportunità di essere migliori uomini e donne, nonché di rendere più grandi i loro cuori per continuare ad offrire aiuto solidale a chi ne abbia bisogno in qualsiasi parte del mondo.

 

Durante la cerimonia sono stati consegnati diplomi ai direttori degli ospedali da campo cubani in segno di riconoscimento per la loro opera, mentre al Chirurgo Generale è stato regalato un quadro allegorico agli sforzi della Brigata Medica del paese delle Antille.

 

Il Luogotenente Generale, accompagnato dal dott. Juan Carlos Dupuy (capo del Contingente Internazionale Henry Reeve), da Bruno Rodríguez e da altri dirigenti, ha visitato alla fine della cerimonia le installazioni dell’ospedale cubano da campagna numero 26, di Abbottabad.