Alarcon ha denunciato il

silenzio della stampa Usa

 

 10 agosto 2006 – GI –

  

 

 

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    Ricardo Alarcón de Quesada, presidente del parlamento cubano ha  denunciato la campagna di silenzio dei mezzi di comunicazione degli Stati Uniti in relazione al caso dei Cinque cubani ingiustamente sequestrati in questo paese per aver combattuto contro il terrorismo.

     

    Il presidente dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare ha dichiarato parlando alla TV che gli piacerebbe che un formidabile tornado eliminasse tutta la malvagità del governo degli Stati Uniti, alludendo alle parole di una famosa canzone del cantautore cubano Silvio Rodríguez.

     

    Alarcón voleva specificamente sottolineare le durissime condanne inflitte a questi antiterroristi cubani, Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González.

     

    Alarcón ha citato le parole di uno degli avvocati dei Cinque cubani, che sono confinati in celle di massima sicurezza, che si domandava dove sono finiti i mezzi di comunicazione nordamericani  negli ultimi mesi.

     

    Questo è stato il processo più lungo degli Stati Uniti, vi hanno testimoniato  ammiragli, generali, colonnelli, altri ufficiali e consulenti della Casa Bianca: era un processo contro Cinque cubani a Miami e già questo fa notizia...

     

    “Nessun mezzo di comunicazione  nordamericano si è interessato al caso, eccetto i giornali locali della città di Miami che pubblicarono tonnellate di parole e che appartengono alla stessa banda di criminali che abbiamo visto ballare felici per la malattia di Fidel, che chiede un'invasione armata a Cuba” ha ricordato Alarcón precisando che i cubani anticastristi hanno chiesto al presidente Bush quando avverrà l’invasione  dell’Isola, per poter recuperare le loro ex proprietà espropriate dalla Rivoluzione.

     

    Va riconosciuto che persino Bush, più ragionevole, ha chiesto loro di aspettare perchè  prima è necessario tentare di distruggere la Rivoluzione cubana e poi ci si occuperà  del resto, ha ricordato Alarcón.

     

    Il presidente del parlamento cubano ha detto che sono davvero quattro gatti “i padroni” del municipio di Miami, del consiglio municipale, della polizia e dei mezzi locali di stampa.

     

    Riferendosi  al silenzio dello stampa nordamericana su questo caso giudiziario così importante, Alarcón si è domandato se questi hanno scoperto  solo dopo un anno che la Corte di Appello di Atlanta aveva  annullato le condanne.

     

    “Dove si e nascosta  la stampa del paese negli ultimi otto anni, che si compiranno il prossimo 12 di settembre”?, ha chiesto riferendosi alla data d’inizio del processo contro i patrioti cubani.

     

    Egli ha ricordato la vecchia regola giornalistica che dice che se un cane morde un uomo non è notizia, ma se un uomo morde un cane, allora sì, per sottolineare la profusione di elementi scandalistici nel processo contro i Cinque cubani.

     

    “In questo processo sono stati morsi molti cani ma la stampa nordamericana ha fatto orecchie i mercante, ha dichiarato.

     

    Il parlamentare cubano ha anche analizzato le molteplici irregolarità commesse nel processo contro i cubani antiterroristi e l'eccezionalità della richiesta anomala della revisione d’una sentenza emessa da un gruppo di giudici di una Corte d’Appello.

     

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