Messaggi dei Cinque al nostro

popolo e agli amici del mondo

 

12 settembre 2006 -  www.granma.cu

 

 

 

 


Amici che ci sostenete e ci fate animo.

 

Si compiono oggi 8 anni dal nostro ingiusto e crudele incarceramento. Né i maltrattamenti più perversi né le decisioni più immorali contro di  noi  hanno potuto o potranno incidere sulla nostra fermezza e la nostra integrità.

 

8 anni fa eravamo Cinque, praticamente soli, nelle condizioni più disumane  possibili, affrontando ogni tipo di pressione per piegarci, preparandoci per difenderci.

 

Certo, sapevamo che il nostro popolo e molti amici quando avessero conosciuto la nostra situazione e la nostra battaglia per la giustizia e la libertà ci avrebbero sostenuto.

 

Oggi tutto è differente. Dico con assoluta convinzione che quel “ Giudizio” noi lo abbiamo vinto per molte ragion e soprattutto per aver denunciato e rivelato il terrorismo contro Cuba lì dove la città di Miami ne è la tana ed abbiamo dimostrato la doppia faccia dell’impero nella sua detta guerra contro il terrorismo.

 

Abbiamo vinto anche nell’appello con la decisione onesta, coraggiosa e giusta dei 3 giudici del gruppo che ha chiesto un nuovo processo il 9 agosto del 2005.

Tutto il resto che accade dimostra quanto sono forti l’arbitrarietà e l’odio contro Cuba.

 

La nostra innocenza e la nostra ragione sono state dimostrate anche dall’opinione del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite, che senza pregiudizi  o pressioni ha concluso che la nostra detenzione è assolutamente arbitraria.

 

Ma la dimostrazione più forte dell’enorme ingiustizia commessa contro di noi la dimostra la sempre crescente solidarietà che ci sostiene ed esige la nostra libertà, la solidarietà alla quale si sommano donne e uomini di tutto il mondo che, stupefatti e indignati, ascoltano la storia di questi 8 anni della nostra prigionia e decidono di sommarsi al reclamo della giustizia.       

     

GRAZIE PER LA VOSTRA AMICIZIA E IL SOSTEGNO INCONDIZIONATI!

 

Non dico niente più, ma accompagno queste righe con alcuni versi, che sono la voce dei Cinque.

 

Un forte abbraccio da Ramón, Gerardo, Fernando, René e da me.

 

VINCEREMO!

 

Antonio Guerrero Rodríguez

3 settembre  2006

USP. Florence, Colorado

 

 

 

L’INFINITO DELLA RAGIONE E DELLA PRIMAVERA

Poiché questa reclusione è così crudele

io ti dico: FRATELLO UNIAMOCI!

Dammi la tua e prendi l’altra mano.

Andiamo a lottare e creare.

Andiamo a crescere e vincere.

Come può essere lunga questa reclusione!

a te, amata, io chiedo:ASPETTAMI!

con la tua passione e la tua pazienza

col tuo candore e la tua fragranza 

che ti fanno essere sempre più un fiore

e più fiore nella tormenta.

Diventiamo come la stella

che ha superato v¡aggi oscuri

e tempeste di pietre aspre.

Oggi più che mai dobbiamo stare insieme.

Non solo per unire il grano vivo.

Non solo per cantare alla speranza.

Oggi le nostre mani sono indispensabili

per spazzar via tutte le ingiustizie

e costruire un nuovo rogo 

che dimostri ancora una volta

alla vigliaccheria e a questa crudele reclusione

l’infinito della nostra ragione

e della primavera.