"Il terrorismo degli Stati Uniti

 

contro Cuba: il caso dei"  

 

 

• Noam Chomsky e Michael Avery hanno presentato il libro di Salim Lamrani 

 

 

11 ottobre 2006 - www.granma.cu

 

 

 

 

 

Le parole di benvenuto pronunciate da una funzionaria della MIT Western Hemisphere Project, che ha permesso l'utilizzo del salone e la pubblicità dell’incontro nella sede del MIT sono state indirizzate ad una vera folla di oltre 650 persone che hanno riempito a dismisura lo spazio destinato e anche le parti esterne. 

 

Nalda Vigezzi, della Coalizione 26 Luglio, ha ricordato brevemente, commemorandolo, il terribile attentato terrorista che provocò l’esplosione in volo nel cielo di Barbados di un aereo della Cubana de Aviación.

 

Alicia Jrapko ha parlato dell'aspetto umano dei Cinque e della mancata concessione dei visti ad  Adriana, Olga e Ivette, che da molti anni non possono visitare i loro mariti e padre.

 

Salim Lamrani ha parlato per circa mezz'ora della storia del libro “Il Terrorismo contro Cuba ed i Cinque”, ed ha  terminando il su intervento invitando Nancy Kohn a leggere una lettera di Gerardo che il pubblico ha applaudito moltissimo.

 

La lettura della lettera ha dato un tocco speciale all’incontro.

 

Michael Avery, della Corporazione Nazionale degli Avvocati, che è stato molto applaudito durante il suo intervento e  terminando, ha alzato la voce dicendo varie volte: “Free the Five, Free the Five” e tutto il pubblico ha cominciato a ripetere “Free the Five!”, in un’atmosfera molto emozionante.

 

Nel suo intervento egli ha sottolineato le figure di Luis Posada Carriles ed Orlando Bosh, ma soprattutto Posada, ricordando il curriculum terroristico del criminale.

 

Inoltre Avery ha parlato delle violazioni alle leggi dell'amministrazione Bush non solo nel caso dei Cinque, ma anche nella guerra contro l’Iraq.

 

“Non è vero che a Cuba si violano i diritti umani: è a Guantánamo che avvengono tutte le violazioni” ha sottolineato.

 

Noam Chomsky ha offerto uno straordinario intervento sulla politica di Washington contro Cuba ed in generale contro l’America Latina ed il Medio Oriente. Al termine domande e risposte si sono susseguite tra i vari oratori e il pubblico .

 

Tra i vari mezzi di stampa, era presente il  Boston Globe che aveva già presentato nelle sue pagine le informazioni sull'incontro e che nei prossimi giorni pubblicherà un nuovo articolo accompagnato dalle fotografie  sull’importante manifestazione.

  

“Ci aspettavamo un successo per questa presentazione, ma non avremmo mai immaginato che più di 200 persone sarebbero restate fuori dalla sala, per mancanza di sedie. Questo ci riempie di speranza e ci rassicura nella lotta intrapresa per far sì che la verità arrivi al popolo nordamericano e che nuovi settori si uniscano al clamore internazionale  che esige la libertà dei Cinque” ha detto Alicia Japrko a nome del Comitato Internazionale Giustizia e Libertà per i Cinque.