"Me ne vado da

Cuba soddisfatto"

• Lo ha dichiarato il Segretario Generale dell’AEC

A.Musa-6.1.06

 

"Me ne vado da Cuba soddisfatto, molto soddisfatto. Non c’è nessun dubbio sul fatto che il Governo cubano è deciso ad appoggiare questo processo d’integrazione. Non ho trovato nessuna breccia, ma molta coerenza", ha espresso il segretario generale dell’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC), Rubén Silié Valdez, alcune ore prima di terminare la sua visita ufficiale nel nostro paese.

 

In alcune dichiarazioni alla stampa, Silié Valdez ha definito altamente positivo il suo soggiorno qui, per la disposizione dimostrata dal Governo di Cuba a lavorare per l’integrazione dei Grandi Caraibi e a sostenere lo sviluppo dell’AEC.

 

"Penso che vada messo in risalto che in ognuno degli organismi che ho visitato abbiamo trovato una direzione, una visione, una coerenza nel lavoro rispetto ai temi dell’integrazione dei Caraibi" ha sottolineato, definendo ciò un fatto molto gratificante.

 

Ha indicato che si sono registrati progressi nel lavoro dell’AEC, che è già abituale discutere progetti comuni, parlare di temi politici e fare dichiarazioni al rispetto, ma ancora l’AEC non è un’istituzione forte perchè questo si costruisce con il tempo.

 

In questo senso ha segnalato che costituisce un passo avanti importante compiere un processo d’avvicinamento permanente dopo che le metropoli hanno frapposto così tanti ostacoli nella corso della storia per impedire l’unità dei paesi dei Caraibi.

 

L’illustre ospite ha visitato la Scuola Latinoamericana di Medicina, dove ha ricevuto un’ampia spiegazione dal suo rettore Juan D. Carrizo sulla nascita dell’importante centro, sulla portata sociale del suo funzionamento e sul programma integrale di solidarietà, particolarmente in Africa e nei Caraibi.

Per quanto riguarda questo punto il Segretario Generale dell’AEC ha segnalato che i medici cubani sono diventati molto necessari e ha ricordato di aver trovato molti di loro ad Haiti, in zone prossime alla frontiera con la Repubblica Dominicana.

 

Per questo motivo, ha segnalato, il tema della solidarietà non è strano nel dizionario cubano, perchè la Rivoluzione è sempre stata orientata in questa direzione. La partecipazione di Cuba non solo in America Latina ma anche in Africa, dice a tutti che questo non è strano.

 

Infine, prima di accomiatarsi, Rubén Silié Valdez ha scritto nel Libro dei Visitatori: "La Scuola è il gesto martiano e di solidarietà più eccelso che ho potuto apprezzare in questo eroico popolo fratello".
 

 

 

Cuba ha riaffermato il suo impegno

per l’integrazione dei Caraibi
 

● Il Segretario Generale dell’Associazione degli Stati dei Caraibi
e Carlos Lage hanno sostenuto un fraterno incontro

6 gennaio 2006

 

Carlos Lage, vicepresidente del Consiglio di Stato e segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, ha riaffermato mercoledì l’impegno di Cuba a favore degli aneliti d’integrazione e di sviluppo sostenibile con giustizia, che l’Associazione degli Stati dei Caraibi (AEC) incoraggia e difende.

 

Lage, ricevendo il segretario generale di questo meccanismo di concertazione Rubén Silié Valdez, gli ha chiesto: "In cosa dobbiamo aiutare?", dando prova d’interesse, volontà politica e di considerare veramente una priorità questo processo d’integrazione.

 

L’incontro con questo amico dominicano, che ha parlato a Lage delle sue visite nella Maggiore delle Antille, è stato cordiale.

 

Silié Valdez ha detto che durante questa visita è rimasto impressionato dallo sforzo titanico del popolo di Cuba e dai suoi risultati, opera creatrice stupefacente, se si considerano le condizioni nelle quali è stata compiuta.

 

Ha menzionato in questo senso le conversazioni sostenute mercoledì con Carlos Manuel Pazo, ministro cubano dei Trasporti ed il suo successivo incontro con i lavoratori ferroviari delle officine di Ciénaga, a Città de L’Avana.

 

"Sono stato messo al corrente dei progressi e degli ostacoli nel processo di recupero del settore ma mi ha emozionato soprattutto il grado di coscienza dei lavoratori e la loro convinzione che quanto fanno non è solo per il benessere del loro popolo, ma anche di quelli dei Caraibi e del mondo", ha messo in risalto.

 

Ha aggiunto che il sostegno di Cuba è essenziale per i propositi d’integrazione della AEC, composta da 25 Stati membri e per la quale è arrivato il momento di passare dai piccoli ai grandi progetti, legati allo sviluppo e che la collochino in una dimensione superiore. (AIN)

 

 

È stato messo in risalto l’impegno di Cuba nel processo d’integrazione della AEC
 

● Si sono incontrati il Ministro cubano degli Esteri ed il Segretario Generale dell’Associazione degli Stati dei Caraibi

A.Musa 5 gennaio 2006

 

La nuova fase nella quale sta entrando l’Associazione degli Stati dei Caraibi e l’impegno di Cuba nel suo processo d’integrazione sono stati messi in risalto dal segretario generale della AEC, Rubén Silié Valdez, nel suo incontro con il ministro cubano degli Esteri, Felipe Pérez Roque.

 

Silié Valdez ha sottolineato durante la prima giornata della sua visita ufficiale nel nostro paese, che il sostegno cubano contribuisce a far diventare realtà il sogno dell’integrazione e che allo scopo verrà tenuto conto delle peculiarità delle nazioni che formano l’AEC, perchè esistono un gruppo di paesi dall’economia piccola e molto vulnerabile.

 

Per quanto riguarda il IV Summit dell’entità, svoltosi a Panama, ha ricordato che i leaders politici hanno chiesto che l’Associazione abbia una maggior portata sociale, ha esposto che la sua Segreteria farà tutto quel che le corrisponde nella parte tecnica ed ha riaffermato la convinzione che la sua visita nel nostro paese aiuterà a rafforzare il lavoro della AEC.

 

Pérez Roque ha sottolineato a sua volta la disposizione cubana a collaborare per concretizzare le deliberazioni del Summit di Panama; ha considerato che è un momento nel quale in America Latina stanno soffiando forti venti a favore dell’integrazione latinoamericana e caraibica e che è giunta l’ora di affrontare le complesse avversità di un mondo ingiusto e disuguale.

 

Il ministro degli Esteri dell’Isola, dopo aver messo in risalto l’importante ruolo che l’Associazione deve giocare in questo contesto, ha ricordato che "ci siamo impegnati rispetto ai principi fondativi, ai loro obiettivi e speriamo che la sua visita ci permetta di esplorare le vie che permettano a Cuba di aumentare il suo contributo al lavoro che deve svolgere nella Segreteria ed il compimento dei principali aspetti del lavoro"