N.Marin, Managua 19 luglio 2006 - tratto da www.granma.cu

 

 

Daniel Ortega chiama a unirsi

 

contro il capitalismo selvaggio
 

 

Il segretario generale del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN), Daniel Ortega, ha rivolto un appello a tutti i nicaraguensi ad unirsi per far progredire il paese e farla finita con il "capitalismo selvaggio".

 

"Il Nicaragua è come una carretta impantanata e noi nicaraguensi dobbiamo unirci tutti per farla ripartire", ha assicurato Ortega chiudendo un’affollata manifestazione convocata per celebrare il 27º anniversario della Rivoluzione Sandinista.

 

Il candidato presidenziale ha aggiunto che, "quando diciamo Nicaragua Trionfa (nome dell’alleanza elettorale guidata dal FSLN), intendiamo che vogliamo vincere per farla finita con questo capitalismo selvaggio".

 

Ortega, parlando di fronte a decine di migliaia di seguaci concentrati nella Piazza della Fede Giovanni Paolo II, ha ricordato che la democrazia arrivò in questa nazione sudamericana per mano dei sandinisti che, il 19 luglio 1979, posero fine alla tirannia somozista.

 

Il candidato presidenziale ha avvertito i nicaraguensi che il 5 novembre prossimo saranno chiamati a scegliere tra la continuità di un modello economico neoliberista e un mercato giusto, promosso dal FSLN.

 

I LEGAMI SI RAFFORZANO

 

Jaime Crombet, vicepresidente del Parlamento cubano, ha riaffermato a Managua i legami d’amicizia e cooperazione che uniscono il potere legislativo dell’Isola caraibica con la sua controparte nel paese centroamericano. "I nostri rapporti sono eccellenti, giacché abbiamo lavorato storicamente in maniera molto stretta", ha detto dopo essersi riunito con il vicepresidente dell’Assemblea Nazionale nicaraguense, il sandinista René Núñez.

 

Crombet si è recato nella nazione centroamericana per partecipare ai festeggiamenti del 27º anniversario del trionfo della Rivoluzione Sandinista.