Cittŕ del Messico, 11 luglio 2006


 

L’opposizione messicana ha presentato

 

nuove prove dei brogli

 

 

 

 

La coalizione d’opposizione Per il Bene di Tutti ha presentato martedě nuove prove di brogli nelle elezioni del 2 luglio, come parte delle sue argomentazioni per impugnare le consultazioni.

 

L’opposizione messicana ha presentato nuove prove dei brogliSi tratta di due filmati, di 23 e 33 minuti. Il primo mostra la violazione di un sito dove sono protetti i pacchetti con le schede ed il secondo l’annullamento dei voti che favoriscono l’alleanza di sinistra.

 

Il candidato presidenziale Andrés Manuel López Obrador ha precisato che il primo caso si č verificato in una cantina dello stato di Tabasco, sulla costa del Golfo del Messico, dove sconosciuti sono entrati dopo aver rotto i sigilli posti alle porte.

 

Ha messo in risalto la presenza sul posto di una camionetta con i simboli del governativo Partito Azione Nazionale (PAN), il cui aspirante Felipe Calderón ha ottenuto un risicato vantaggio su López Obrador nel riscontro, effettuato il 5 e 6 luglio, dei verbali di votazione nei 300 distretti elettorali.

 

L’altro filmato mostra una contestazione su 92 voti nulli di un seggio elettorale. Č quindi stato determinato che 64 di questi erano a favore della coalizione di López Obrador, 13 del PAN e 5 di un’altra forza, l’Alleanza per il Messico.

 

López Obrador ha spiegato che, essendo state pochissime le urne riaperte per un riscontro dei voti, č possibile che molti altri casi simili si siano prodotti nei seggi di tutto il paese.

 

Il solo annullamento di due voti in ognuno dei piů di 130.000 seggi elettorali č sufficiente per alterare il risultato delle elezioni, ha detto dopo aver ricordato che il vantaggio di Calderón su di lui č stato di poco piů di 243.000 schede secondo le statistiche dell’Istituto Federale Elettorale (IFE).

 

LÓPEZ OBRADOR HA ANNUNCIATO UNA MARCIA PER OGGI

 

Il candidato dell’alleanza messicana di sinistra Per il Bene di Tutti, Andrés Manuel López Obrador, ha annunciato che i suoi seguaci di tutto il paese sfileranno oggi (mercoledě) nella capitale Cittŕ del Messico, per denunciare le frodi nelle consultazioni del 2 luglio scorso ed esigere il riconteggio voto per voto.

 

López Obrador, che ha impugnato i risultati delle ultime elezioni messicane, ha detto che l’appello ai suoi seguaci a protestare nelle strade non rappresenta una provocazione, giacché la manifestazione sarŕ pacifica e responsabile.

 

Sette specialisti in Diritto, componenti della Sala Superiore del Tribunale Elettorale del Potere Giudiziario della Federazione, saranno gli incaricati di definire il risultato elettorale messicano e annunciare il nome del presidente eletto.

 

Questa istituzione, secondo la Costituzione della nazione latinoamericana, č l’unica autorizzata a convalidare o meno un’elezione presidenziale ed č sufficiente la presenza di quattro dei suoi sette giudici perchč possa riunirsi, deliberando all’unanimitŕ, a maggioranza qualificata o semplice dei suoi componenti.

 

Jesús Ortega, capo della campagna di López Obrador, ha convocato per domenica prossima una nuova Assemblea Informativa, analoga a quella svoltasi sabato scorso allo Zócalo.