Avana 25 agosto 2006 - www.granma.cu

 

 

Nuove manovre militari sono in corso a Panama
 

 

 

Le controverse manovre militari Panamax 2006, che l’anno scorso hanno causato la morte di tre marinai, sono in corso nel paese dell’Istmo con la presenza USA e di altre nazioni.

 

Diverse navi da guerra, soprattutto nordamericane, hanno iniziato ieri a schierarsi per partecipare all’esercitazione, che si concluderà il 1º settembre.

 

Fonti del governo panamense hanno precisato che alle manovre parteciperanno circa tremila soldati provenienti da 10 paesi, mentre altri 8 saranno presenti come osservatori.

 

Le manovre si svilupperanno nel Canale di Panama e negli Oceani Pacifico e Atlantico per affrontare un ipotetico attacco terroristico contro la via acquatica.

 

L’anno scorso queste esercitazioni sono state accompagnate da numerose polemiche dopo la morte del sergente maggiore Luíz Pérez Becerra e dei marinai Omar Durango e Jackson Angulo, annegati mentre stavano compiendo uno sbarco anfibio.

 

Diverse personalità politiche, accademiche e sindacali hanno denunciato le manovre come uno strumento di Washington per mantenere il controllo della via interoceanica con il pretesto di prevenire attacchi terroristici contro l’enclave.

 

Le autorità, in quello che è qui interpretato come un tentativo di evitare un fatto simile, hanno annunciato che le manovre Panamax 2006 non prevedono operazioni terrestri.

 

Secondo la stampa, alle attuali esercitazioni stanno partecipando decine di ufficiali del Settimo Gruppo delle Forze Speciali degli Stati Uniti.

 

Il comando nordamericano realizzerà durante la sua permanenza a Panama un’esercitazione congiunta di addestramento con membri del Servizio di Protezione Istituzionale e della Polizia Nazionale (PN).

 

Saranno presenti anche corpi militari di Cile, Argentina, Perù, Ecuador, El Salvador, Honduras e Colombia.

 

Per Panama partecipano il Servizio Marittimo Nazionale, la PN ed il Servizio Aereo Nazionale.

 

Secondo gli analisti il Pentagono sta cercando di recuperare parte del territorio panamense con basi militari, in contrasto con la vigenza dei trattati Torrijos-Carter, che restituirono a Panama la sovranità sul Canale il 31 dicembre 1999.