Caracas 20 ottobre 2006 - www.granma.cubaweb.cu

 

 

Il blocco contro Cuba promuove
 

illegalità e falsificazioni

 

 


Cuba ha denunciato, nella riunione doganale che si é tenuta aPuerto La Cruz (Venezuela), che il blocco nordamericano contro Cuba estende "un brevetto" che permette "falsificare, produrre e commercializzare" prestigiose marche cubane.

La delegazione dell'isola, nell'incontro delle dogane dell'America Latina, Spagna e Portogallo (COMALEP), ha affermato che marchi come quelli del rum Havana Club e quello dei tabacchi, Cohíba, possono essere copiati da imprese straniere grazie agli arbitrii del blocco.

Il capo della Dogana Generale della Repubblica di Cuba, generale Pedro Pupo Pérez, ha affermato che gli organi giudiziali degli Stati Uniti, basati sulle misure del blocco contro il suo paese, facilitano le attuazioni dei contraffattori.

Il delegato cubano ha espresso che queste decisioni nordamericane costituiscono una "trasgressione dei fondamenti giuridici inglobati nell'Accordo sugli Aspetti dei Diritti di Proprietà Intellettuale relazionati col Commercio".

Allo stesso modo ha denunciato la partecipazione della Dogana nordamericana nella commissione di lavoro degli Stati Uniti, recentemente costituita, il cui obiettivo è aumentare il blocco contro Cuba.

Ha chiarito che le dogane del mondo dovrebbero scegliere "tra le norme legali consuetudinarie della comunità internazionale o ammettere l'azione unilaterale, arbitraria, fraudolenta e contraria alle pratiche giuridiche internazionali degli organi giudiziali nordamericani".