La Bolivia garantisce il rifornimento

di gas all’Argentina e al Brasile

 

2 maggio 2006 La Paz

 

 

 

Il Governo boliviano ha reso noto martedì che saranno garantite le esportazioni di gas all’Argentina e al Brasile, i suoi principali compratori. Ha anche anticipato un prossimo inizio delle conversazioni con imprese

Madrid 03/05/2006

COLLOQUI MORATINOS-MORALES SULLA NAZIONALIZZAZIONE DEGLI IDROCARBURI

 

  Il ministro degli esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos ha avuto questa notte, su sua richiesta, una conversazione col presidente boliviano Evo Morales al quale ha ribadito la ''profonda preoccupazione'' di Madrid per il decreto di nazionalizzazione degli idrocarburi.
  Il colloquio di Moratinos, secondo quanto indicano fonti informate, e' avvenuto mentre si sperava ieri che Morales chiamasse il premier Jose' Luis Rodriguez Zapatero per spiegare il senso della nazionalizzazione che colpisce in primo luogo l'impresa ispano-argentina Reposol Ypf, cosa che non e' per il momento avvenuta.  
(ANSA)

 petrolifere straniere, con la premessa che la nazionalizzazione degli idrocarburi è irreversibile, ha reso noto PL.

 

Il presidente Evo Morales ha contattato il suo omologo brasiliano Luis Inacio Lula da Silva e ha garantito il rifornimento di gas al suo paese. Intanto, il presidente brasiliano ha riconosciuto come sovrana la decisione della Bolivia nei confronti delle sue risorse naturali.

 

Morales ha detto alla catena televisiva Telesur che ci sono dei mass media che stanno tentando di contrastarci, di isolarci, di provocare uno scontro, ma "questo non succederà", ha sottolineato.

 

Secondo la DPA, il Capo dello Stato boliviano ha sostenuto che il suo Governo è disposto a dialogare con le multinazionali petrolifere a proposito delle operazioni, ma ha sottolineato che non farà cambiamenti al decreto di nazionalizzazione dell’industria degli idrocarburi.

 

Il presidente Morales ha negato che il decreto di nazionalizzazione che ha emesso lunedì preveda la confisca degli attivi delle imprese multinazionali petrolifere.

 

"Non c’è espropriazione dei beni... Il controllo assoluto corrisponde allo Stato boliviano, i beni continueranno a essere delle imprese petrolifere. Non sarà più come prima, quando loro guadagnavano l’82% mentre alla Bolivia restava il 18% o il 13%", ha segnalato.

 

Morales ha anche menzionato una conversazione con il ministro spagnolo degli Esteri, Miguel Angel Moratinos, che ha espresso la sua "preoccupazione" per le conseguenze della nazionalizzazione degli idrocarburi in Bolivia.

 

Il presidente venezuelano Hugo Chávez ha appoggiato la nazionalizzazione degli idrocarburi decisa dalla Bolivia e ha confermato un summit giovedì tra i suoi omologhi Evo Morales, Lula e l’argentino Néstor Kirchner, con un programma il cui principale tema sarà quello energetico.