3 agosto 2006 www.granma.cu

 

Evo Morales conferma le garanzie

 

per gli investimenti stranieri

 

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha sottolineato l'importanza degli investimenti stranieri che devono avere garanzie e sicurezze giuridiche, durante una conferenza stampa effettuata con la vicepresidente della Spagna, Maria Teresa Fernández de la Vega.

 

Morales ha fatto queste dichiarazioni dopo una riunione a porte chiuse con il suo ospite che gli ha chiesto di nominare un delegato per trattare con la multinazionale del petrolio, la  Repsol che è spagnola, l'applicazione della recente legge di nazionalizzazione degli idrocarburi.

 

Maria Teresa Fernandez de la Vega ha detto che la Repsol è decisa a rispettare il processo boliviano e ad operare e investire in Bolivia, m che è necessario uno scambio d’informazioni per eliminare le preoccupazioni imprenditoriali.

 

“In Bolivia non si espropria e non si espelle nessuno”, ha detto il presidente boliviano riferendo le caratteristiche della nazionalizzazione che aumenta i benefici statali dello sfruttamento del gas e del petrolio.

 

“Il mio paese sa che per uscire dalla crisi economica ha necessità d’investimenti e  l'Assemblea Costituente, che si stabilirà il 6 agosto ratificherà una politica di garanzie ai capitali stranieri”.

 

Evo Morales ha segnalato che gli investimenti si dovranno adattare alla nuova realtà, in un paese padrone delle proprie risorse e dove le imprese straniere operano in società dello Stato.

 

Egli ha ricordato che il decreto di nazionalizzazione degli idrocarburi prevede negoziati  con le imprese che dovranno affrontare un sostanziale incremento delle imposte e per il bonifico dello Stato nei  pacchetti azionari che gli garantiranno il controllo di determinate compagnie.

 

La Signora Fernández de la Vega ha smentito le versioni di presunti tagli degli investimenti esteri, affermando che quest’anno quelli della Spagna hanno sommato 60 milioni di Euro.

 

Le nostre due parti hanno deciso di formare delle commissioni in un ambito giuridico e finanziario accettabile dalla Repsol.

 

“Noi abbiamo fiducia nelle affermazione di Morales e crediamo che i negoziati con questa impresa vanno bene e si incamminano verso l’accordo”.

 

A proposito del debito boliviano con la Spagna, di 100 milioni di Euro, ha informato che 27 milioni sono stati condonati, 49 milioni sono in processo di negoziato e 24 si stanno per definire.

 

Morales ha dichiarato di sentirsi dispiaciuto per l’impossibilità di partecipare all’inaugurazione dell'Assemblea Costituente del  presidente spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero ed ha invitato Maria Teresa Fernandez de la Vega all'avvenimento.

 

Da un altro lato, La Paz e Madrid firmarono un accordo di cooperazione mediante il quale la Spagna appoggerà il Piano Nazionale di Svilupesposto dal governo boliviano.

 

Davanti a Morales e alla Fernández de la Vega, l'accordo fu sottoscritto dalla segretaria di Stato della Cooperazione Internazionale della Spagna,  Leire Pajín, ed i ministri boliviani di Relazioni Estere, David

Choquehuanca, e di Pianificazione dello Sviluppo, Carlos Villegas.