Evo Morales ha il sostegno
 

dell’80% dei boliviani

 

3 aprile 2006 - PL -

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, conta sull’approvazione del 80% dei boliviani, dice il risultato di un’inchiesta diffusa domenica 2, nonostante i grandi sforzi dell’opposizione e dei mezzi di comunicazione che vorrebbero screditarlo.

 

Il sondaggio dell’impresa "Apoyo, Opinión y Mercado" è stato realizzato tra il 13 e il 15 marzo a La Paz e nel vicino municipio di El Alto, nella regione centrale di Cochabamba e nell’orientale Santa Cruz.

 

Il livello di popolarità supera di un punto quello raggiunto un mese fa con una crescita costante nell’approvazione della gestione di Morales dopo la sua elezione nel dicembre scorso.

 

L’aumento di popolarità di Morales contrasta con gli sforzi dei partiti dell’opposizione minoritaria e dei mezzi di comunicazione che sono loro affini, nel denunciare presunti errori e presunti eccessi del presidente, o mancanza d’effettività o ancora tendenze autoritarie.

 

La Paz ed El Alto sono, secondo il sondaggio, i veri bastioni del sostegno cittadino a Morales, poiché in questi luoghi raggiunge l’82% e l86% di popolarità; a Cochabamba il Presidente raggiunge il 77%, mentre a Santa Cruz, piazzaforte dell’opposizione e della destra regionalista, ha il 75% d’appoggio.

 

La realizzazione dell’inchiesta ha coinciso con l’approvazione della legge di convocazione per l’elezione di un’Assemblea Costituente e di un referendum sulle autonomie, considerati molto positivi per il governo.

 

Durante i giorni del sondaggio è stata organizzata la fase di massa del piano nazionale d’alfabetizzazione con consulenza cubana, ed è stato annunciato un piano di sviluppo che prevede il recupero del controllo delle imprese statali privatizzate nel decennio scorso.

 

In questi giorni Morales è stato duramente attaccato dall’opposizione e da diversi mezzi di comunicazione per aver espresso dei sospetti sulla partecipazione di un cittadino nordamericano ai due attentati dinamitardi che hanno ucciso due persone a La Paz.

 

Evo Morales ha cenato con l’ambasciatore degli USA a La Paz, David Greenlee, ed ha dichiarato d’aver ricevuto dal diplomatico informazioni che eliminano la il sospetto sulla partecipazione del governo di Washington agli atti di terrorismo e che inoltre l’ambasciata USA ha collaborato nelle investigazioni.

 

Il governo del Movimento al Socialismo, MAS, nel suo insieme ha il 74% di supporto, uno dei più elevati dal 2001.

 

L’appoggio a Morales e al governo confermano le previsioni positive per l’elezione della Costituente che il governo si propone di vincere con ampiezza, con l’obiettivo di giungere all’approvazione di una nuova Costituzione che renda possibile effettuare i cambiamenti profondi promessi durante la campagna elettorale.

 

Nella ultime settimane sono state annodate alleanze con organizzazioni popolari e forze politiche di centro per incrementare la maggioranza assoluta del 53,7% ottenuta da Evo Morales nelle elezioni presidenziali del 22 dicembre 2005.

 

Il quotidiano La Razón, di tendenza imprenditoriale, ha riconosciuto che il MAS si sta preparando meglio e con più coerenza per le elezioni del 2 luglio, in contrasto con la mancanza di entusiasmo delle forze dell’opposizione.