LE CHIESE CUBANE ESIGONO CHE

 

VENGANO PERMESSE LE VISITE AI

 

CINQUE EROI PRIGIONIERI
 

7 dicembre 2006



La domanda del permesso di visita fatta agli Stati Uniti per far sì che Adriana Pérez e Olga Salanueva, mogli di Gerardo Hernández e René González, ingiustamente reclusi, possano finalmente vedere i loro mariti, è stata fatta e reiterata dal Consiglio delle Chiese di Cuba.

 

La lettera di Natale che ratifica questo reclamo in difesa dei diritti umani è stata inviata ai Consigli nazionali e regionali della Chiese di numerose nazioni e a politici degli USA per far sì che si permetta un incontro familiare, atteso da otto anni dopo un illegittimo sequestro dei Cinque antiterroristi  cubani.

 

La lettera richiama l’attenzione sulla presenza della continuità delle visite e dell’ospitalità, che si leggono nei testi biblici natalizi e chiede alla autorità del mondo che affermano di credere a questa gloriosa visita della nascita di Gesù Cristo, di contribuire a far divenire realtà la visita a questi cubani dei loro familiari. 

 

In virtù dell’evangelismo che ogni anno motiva incontri familiari pieni di ospitalità e amore in tutto il mondo, la lettera reclama che questo incontro sinora negato dal governo di Bush avvenga finalmente, perchè è un diritto e una pratica comune in qualsiasi paese del mondo.

 

Il documento è stato diffuso da Yolanda Brito, prima vice presidentessa del Consiglio delle Chiese di Cuba.

 

Questa entità religiosa anche l’anno scorso ha mandato una Lettera di Natale con questa richiesta agli omologhi del mondo, che fu ricevuta e sostenuta con un forte appoggio internazionale anche dal Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo degli USA, ma è stata ignorata dalla Casa Bianca.

 

Reinerio Arce, rettore del Seminario Evangelico di Teologia di Matanzas, ha detto alla AIN  che anche se la Lettera di Natale nel 2005 non ha fatto realizzare l’obiettivo, la lotta continua a favore della giustizia e si mantiene la speranza che questo diritto di visita dei familiari più stretti sia finalmente concesso ai due prigionieri cubani reclusi negli Stati Uniti.

 

Nel settembre del 1998, dopo un operativo del FBI a Miami, in Florida, furono reclusi i combattenti antiterroristi cubani Fernando González, Antonio Guerrero, Ramón Labañino, René González e Gerardo Hernández, e gli ultimi due sono ulteriormente vessati dal rifiuto del permesso di visita per le loro mogli, che non li incontrano da otto anni, da quando è cominciata l’ingiusta reclusione.