13/06/2006 

 

 

 

 

Più di 25000 evacuati per

le piogge a Pinar del Río
 

 

Più di 25.400 persone sono state evacuate nella provincia di Pinar del Río, quella più occidentale di Cuba, a causa delle intense piogge associate al passaggio della tempesta tropicale Alberto, la prima dell'attuale stagione ciclonica, che in chiusura di quest’edizione si stava dirigendo verso la penisola della Florida.

 

Anche se Alberto, che si è formata la mattina dell'11 giugno nel Sud-Est del Golfo del Messico, si sta allontanando dalle coste cubane, il Consiglio di Difesa ha dato indicazione di portare agli estremi le misure di protezione alle persone e ai beni economici a Pinar del Río e ha avvertito che il pericolo non è ancora passato, in quanto esiste la possibilità di un’aumento delle inondazioni nelle zone basse prossime ai bacini idrici, ha informato il corrispondente di Granma nella provincia.

 

 

LA PIOGGIA ACCUMULATA SUPERA I 300 MILLIMETRI A PINAR DEL RÍO E NELL’ISOLA DELLA GIOVENTÙ

 

 

Secondo i dati offerti dal master in Scienze Armando Caymares del Centro dei Pronostici dell’Istituto di Meteorologia, nelle zone di Pinar del Río e del municipio Isola della Gioventù si sono registrati accumuli di precipitazioni superiori ai 300 mm nelle 24 ore comprese tra le 8:00 del 10 giugno e le 8:00 dell’11.

 

Nella più occidentale delle province cubane i 445 mm caduti a Río Seco e i 398 di Sumidero, sono gli indici più significativi. Intanto nel municipio Isola della Gioventù spiccano i valori registrati a Cuba-Francia (335 mm) e Derivadora Jagua (301).

 

In provincia de L’Avana, anche se inferiori a 300, si distinguono i 215 mm caduti a Playa Baracoa e i 208 a San Antonio de los Baños.

 

Le piogge hanno provocato la crescita del livello dei fiumi, interrompendo le comunicazioni via terra in diverse zone di Pinar del Río, problemi con il rifornimento d’acqua alla popolazione e interruzioni nel servizio elettrico.

 

L’ingegnere Ramón Pedrera, direttore dell’impresa Elettrica, ha affermato che si sta lavorando al ristabilimento totale del servizio e ha spiegato che le avarie sono dovute al cattivo stato dei cavi elettrici, la cui sostituzione è iniziata alcuni mesi fa.

 

La provincia ha messo in moto tutta la sua capacità di generazione. 46 gruppi elettrogeni hanno cominciato a funzionare in diversi centri economici per mantenerne la vitalità.

 

È stato reso noto che in alcuni municipi sono state cercate delle soluzioni per il pompaggio d’acqua con motori diesel.

 

 

CIRCA 12.000 ETTARI DI COLTIVAZIONI ALLAGATE

 

 

Si calcola che nella provincia di Pinar del Río ci siano circa 12.154,15 ettari di coltivazioni allagate. I maggiori danni sono stati registrati nelle piantagioni di yucca, banane, zucche e mais. In chiusura di quest’edizione non si registravano danni nel settore del tabacco.

 

Le piogge hanno arricchito d’acqua i bacini della provincia. Su 31 dighe, 22 stanno scaricando acqua e il livello di riempimento medio è arrivato all’86%.

 

Dall’Isola della Gioventù è arrivata la notizia dell’evacuazione di alcune famiglie del quartiere 26 luglio e del ristabilimento in poche ore del servizio elettrico a Playa Bibijagua e nei villaggi La Victoria e Argelia Libre.

 

Le perdite sono minime, grazie alla protezione tempestiva e integrale e si limitano principalmente a circa 255, 17 ettari di vivande e ortaggi.

Più di 8 dighe stavano scaricando acqua ed i bacini stanno continuando ad incrementare il volume d’acqua (sono passati da circa il 50% a quasi il 90%).

 

Le persone che si erano rifugiate nelle case dei loro parenti sono tornate nelle loro abitazioni ed i trasporti pubblici, terrestri ed aerei, sono tornati alla normalità. Si stanno anche creando le condizioni per la ripresa dei trasporti marittimi. Martedì 13 era previsto il ritorno degli studenti nelle loro scuole.

 

 

QUASI 300 EVACUATI NELLA CAPITALE

 

 

284 persone sono state evacuate fino al giorno 11 nella capitale del paese a causa delle piogge associate ad Alberto, che hanno provocato 40 crolli parziali di case e tre totali, segnala l’AIN.

 

Il tenente colonnello José Manuel Puente, vicepresidente del governo nella Città dell’Avana, ha spiegato che la maggior parte degli evacuati risiedono nei municipi La Habana Vieja, Cerro e La Lisa in zone prossime alle rive di fiumi, cunette o siti bassi e la maggioranza di loro ha trovato protezione nelle case di parenti o amici.

 

Le frane parziali di case si sono verificate ad Habana del Este, Centro Habana e 10 de Octubre, quelli totali a Marianao, Cotorro e Cerro.

 

I bacini della provincia continuano ad aumentare i loro volumi e la diga di uno di questi, La Coca, a Habana del Este, sta scaricando acqua.

 

 

L’Avana, 11 giugno (PL)

 

 

 

 

Una tormenta sta interessando

la parte occidentale di Cuba

 

 

La depressione che, con le sue piogge, sta interessando da alcuni giorni la parte occidentale dell’Isola, si è trasformata domenica in una tempesta tropicale, la prima dell’attuale stagione ciclonica atlantica. L’Istituto Nazionale di Meteorologia (INSMET), ha confermato che la formazione ha guadagnato domenica mattina organizzazione ed intensità, trasformandosi nella tempesta tropicale Alberto, il cui centro è stato stimato a 24.1 gradi di latitudine Nord e ad 88.3 gradi di longitudine Ovest, situandosi così a circa 660 km ad ovest di Cayo Hueso nella penisola della Florida, negli USA.

 

Secondo la fonte Alberto ha venti massimi sostenuti di 75 km/h e la sua pressione centrale è di 1004 hPa.

 

L’INSMET ha avvertito che le piogge associate continueranno ad interessare le regioni occidentali, dove saranno forti e localmente intense. Queste sono state significative a Pinar del Río, nell’Isola della Gioventù ed in provincia de L’Avana e costituiscono il principale pericolo dei sistemi tropicali deboli come quello di questi giorni.

Nel resto dell’area del Golfo del Messico, nel Mar dei Caraibi e nel nord dell’Oceano Atlantico non è atteso uno sviluppo ciclonico tropicale nelle prossime 24-48 ore.

 

La Difesa Civile ha decretato la Fase Informativa nella capitale cubana e nella provincia de L’Avana. Sono stati attivati anche i posti di direzione, mentre brigate di costruttori si stanno facendo carico della pulizia dei canali di scarico e della rimozione dei detriti come misure preventive nelle zone maggiormente soggette ad inondazioni.

 

 

PIÙ DI 27.000 PERSONE SONO STATE EVACUATE A PINAR DEL RÍO

 

 

PINAR DEL RÍO, 11 giugno (AIN). – Circa 27.000 persone continuavano a rimanere evacuate domenica per il pericolo d’inondazioni determinato dalle intense piogge dell’ultimo fine settimana a Pinar del Río e nell’Isola della Gioventù. L’istituto di meteorologia ha comunque previsto la loro graduale diminuzione.

 

Le precipitazioni accumulate da mercoledì 7, giorno di inizio, a domenica mattina alle 8, registrano indici significativi in località come San Juan y Martínez, con 556.1 millimetri ed una media provinciale di 293.3 nello stesso lasso di tempo.

 

I bacini idrici accumulavano prima dell’inizio delle precipitazioni acqua per il 49% della loro capienza, mentre adesso sono già arrivati al 73%, con un incremento di 216 milioni di metri cubici. Dodici dighe di altrettanti bacini stanno già scaricando acqua.

 

L’acqua ha inondato il 24.2% delle aree coltivabili e si sta provvedendo al drenaggio dei campi per il loro recupero.

 

5,8 milioni di uova sono a rischio per eccesso d’umidità nelle fattorie, ragion per cui è stato deciso di anticipare la distribuzione alla popolazione di un ciclo di questo genere alimentare del paniere familiare.

 

Il CAI del riso "Los Palacios", uno dei maggiori del paese, mantiene inondate buona parte delle aree del cereale, mentre l’industria ha deciso di trasportare rapidamente nei magazzini 1.800 tonnellate dell’alimento destinate al consumo della popolazione, per evitare ostacoli nel processo di macinazione.

 

La direzione del Ministero dell’Agricoltura (MINAGRI) ha dato l’indicazione di applicare substrati negli orti urbani ed intensivi, mentre nell’allevamento ha ordinato di garantire indipendentemente dalle circostanze la somministrazione di latte, di raccogliere solo quel che corre il rischio di andare perduto e di dare la massima priorità all’assortimento dei mercati.

 

Per quanto riguarda il tabacco sono state adottate tutte le misure per la sua preservazione ed i lavoratori forestali sono pronti a dare impulso alle differenti lavorazioni di questo settore appena le condizioni del tempo lo permetteranno.

 

Domenica mattina alle 8, anche se da circa tre ore le precipitazioni stavano diminuendo quasi dappertutto, in municipi come Guane, La Palma e Minas de Matahambre le piogge intense stavano continuando.

 

A Guane sono isolate le zone di Punta de la Sierra ed El Bagazal, mentre a La Palma è rimasto interrotto il passaggio verso San Andrés ed a Mantua 70 abitazioni sono finite sottacqua a causa della crescita del livello dei fiumi.

 

I residenti di Pinar del Río, che hanno esperienza in questo tipo di fenomeni, continuano a rimanere attenti e preparati ad affrontare qualsiasi tipo di contingenza.