Ig/acl 9/03/06 - PL -

 

 

 

L'economia cubana

 avanza su basi solide

dice Fidel Castro
 

 

 

Il presidente cubano, Fidel Castro, ha affermato che l'economia dell'Isola avanza su basi solide in differenti sfere e settori.

Parlando ad una cerimonia per il 15° anniversario della fondazione del Palazzo Centrale di Informatica ed Elettronica, lo statista ha segnalato  che la produzione di elettricità cresce ad un ritmo di 80 mila kilowatt per settimana. Ciò succede anche per i programmi che  lo Stato sta portando a termine in diversi rami dell'economia nazionale.

“Lo stesso paese si sorprenderà della velocità che si imprime alla Rivoluzione Energetica e delle risorse economiche che disporrà a partire da questo sforzo supersonico”.

Fidel ha detto che sarebbe forse un'esagerazione dire che il progetto va alla velocità della luce, però porta tanta luce, accessibile ai cittadini e ad altri paesi del mondo. Avrà una gran rilievo per l'umanità ciò che fa il paese con le risorse disponibili. Ha sottolineato che la battaglia contro i blackout si va compiendo ad un eccellente ritmo.

Agli inizi dell’anno il capo di Stato aveva assicurato che la rivoluzione energetica era una battaglia decisiva, dalla quale si potevano apprendere lezioni utili per l'Isola ed il mondo. “Ci sarà un prima ed un dopo a questo processo” assicurò il presidente cubano in quell'occasione, una cerimonia celebrata da una sottostazione elettrica, nell'occidentale provincia di Pinar del Rio.
Allora fu dichiarata ufficialmente l'indipendenza energetica di questo territorio, il primo di un processo che prevede la trasformazione nazionale nel settore. Questo programma è nato dopo le serie difficoltà energetiche, analizzate conseguentemente, affrontate dal paese nel 2004,  e dall'esperienza del confronto  con gli uragani. Da allora si sono acquistati generatori più efficienti e sicuri, i quali si combinano con gruppi elettrogeni e motori posizionati in maniera strategica.

 

Fidel Castro si é riferito anche ai risultati della nazione caraibica in settori come l'educazione e la salute. Ha commentato il lavoro che si realizza nella Scuola Latinoamericana di Medicina, dove studiano più di 12 mila giovani provenienti dall'America Latina, Caraibi e Stati Uniti. Gli sforzi che realizza il paese in questo settore permettono all'Isola di inviare medici dove più necessita, come Pakistan o Guatemala.
Questi medici avrebbero potuto andare,perfino, negli Stati Uniti se l'egoismo e la superbia del governo di questa nazione non avessero preferito che morissero centinaia di persone quando fu colpita dall'uragano Katrina.

Fidel Castro ha anche sottolineato le conseguenze, che ha per l'umanità, lo spreco generato dal consumismo della società capitalista. Gli 8,6 milioni di litri di benzina che giornalmente consumano gli Stati Uniti sono una delle principali cause della tragedia energetica che vive il mondo. Se non si trattengono ogni giorno sarà maggiore lo spreco prodotto da questo consumismo smisurato, sorto quella società caotica che è il capitalismo.

Di lì l'importanza di creare una coscienza necessaria per lottare contro questo male e vincerlo. Durante la cerimonia, nel quale si inaugurarono 300 Giovani Club di Informatica ed Elettronica, Fidel Castro ha sottolineato l'importanza, per lo sviluppo della società, l'impulso di questo settore.

In questo senso sono gli sforzi del paese per promuovere questo settore mediante detti centri e ha ricordato i primi passi che fece la nazione caraibica, in questo ramo, da quando nel 1987 si creò questo movimento.

Il Palazzo Centrale di Informatica ed Elettronica, inaugurato da Fidel Castro il 7 marzo 1991,  ha preparato oltre 18 mila studenti in differenti tipi di corsi, tanto basilari come di programmazione, e speciali per ciechi e ipo-visuali.

Con progetti educativi destinati a bambini e giovani, ma anche ad handicappati, pensionati o alla produzione di multimedia educativi e, recentemente, di pagine e siti web, i Giovani Club sono oggi, a Cuba, un pilastro della socializzazione delle nuove tecnologie.