R.Paiges 23/02/06 - GI -

 

 

 

 

La crescita delle esportazioni

 compensa gli acquisti all’estero

Gli scambi commerciali di Cuba nel 2005 hanno superato ampiamente

quelli registrati nel 1991, prima del periodo speciale
 

 

 

Il commercio estero di Cuba è cresciuto lo scorso anno del 23% e gli scambi commerciali si sono avvicinati ai 10 miliardi di pesos, superando quelli registrati nel 1991, prima del periodo speciale.

 

"La crescita delle esportazioni di servizi e beni nel 2005 ha compensato le spese delle importazioni", ha affermato il ministro del Commercio Estero Raúl de la Nuez in un’intervista a Granma.

 

Tra i cambiamenti avvenuti nel commercio estero cubano spicca l’aumento dei servizi esportati che comprendono il 70% delle entrate ottenute da questa voce.

 

Un’altra delle trasformazioni avvenute negli ultimi anni è l’incremento degli scambi con paesi della regione. Il continente americano occupa il 50% della bilancia commerciale di Cuba, mentre l’Europa ne copre adesso il 29%. L’Asia è il terzo continente nell’elenco con il 19%, dove si distingue la partecipazione della Cina, mentre la percentuale rimanente corrisponde ad Africa e Oceania.

 

I principali soci commerciali del paese sono Venezuela, Cina, Spagna e Canada. Nella regione latinoamericana si distinguono anche Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Cile e Uruguay e si registrano aumenti con nazioni dei Caraibi.

 

Il titolare del MINCEX ha commentato che la riorganizzazione intrapresa in questo Ministero ha reso possibile concentrare la gestione delle importazioni in un gruppo di imprese, cosa che ha permesso il conseguimento di prezzi migliori, di più favorevoli condizioni di pagamento e linee di credito e l’abbassamento delle spese amministrative nell’acquisto per il cliente finale. "Da 192 enti con facoltà di importare esistenti nel 2001, il numero si è ridotto a 87", ha sostenuto.

 

Ha segnalato che questa tendenza alla centralizzazione nell’importazione non è esclusiva di Cuba perchè si registra a livello internazionale, dove grandi compagnie assumono la compravendita di merci ogni volta che quando si acquistano grandi partite di prodotti si ottengono migliori prezzi.

 

Il Ministro ha segnalato che per aumentare la partecipazione dei fornitori nazionali e sostituire le importazioni sono stati applicati diversi meccanismi, tra i quali la protezione doganale per i prodotti competitivi nel mercato nazionale.

 

Sono stati creati anche comitati d’acquisto, nei quali gli esportatori presentano ai potenziali compratori le offerte dei fornitori nazionali e stranieri affinché scelgano la migliore opzione per l’economia del paese.