3/7/2006 www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

Considerazioni del Ministero dell'Agricoltura

sulla produzione e commercializzazione dei

prodotti agropecuari

 

 

Tra febbraio e l' aprile passati, in varie edizioni del Granma si pubblicarono articoli che riflettevano le insoddisfazioni dei produttori e della popolazione riferite con la provvista e commercializzazione delle produzioni agropecuarie che fanno parte delle attività che sviluppa il Ministero dall'Agricoltura.
 


Bisogna ottenere maggiore motivazione dai produttori.
 


In generale quelli materiali giornalistici ci hanno permesso di riflettere e, perfino, accelerare azioni che il Ministero stava eseguendo, per cui, una prima considerazione è che stimiamo positivamente che si siano affrontati questi temi, perché contribuiscono a perfezionare il nostro lavoro presente e futuro, anche se in alcuni di essi agli intervistati mancavano le informazione su quello che si sta facendo per fronteggiare le difficili condizioni climatologiche, finanziarie e materiali che ha affrontato il settore nella produzione di alimenti negli ultimi anni.

 

Queste considerazioni si sono elaborate col proposito di informare sui compiti che progetta e porta a termine il Ministero, avviati ad incrementare la produzione e perfezionare la commercializzazione di prodotti agropecuari, come offrire altri elementi che completino e facilitino l'analisi di alcuni dei temi pubblicati.

 

L'agricoltura è valutata giornalmente dal popolo sulla base della soddisfazione delle sue necessità alimentari in quantità, qualità, assortimenti e prezzi e riconosce che si é lontani dal compiere questo proposito.

Esistono tre aspetti chiave in cui l'agricoltura lavora insieme con altri organismi dell'Amministrazione Centrale dello Stato e ai Consigli dell'Amministrazione Provinciali e Municipali per fare realtà questo obiettivo.

 

* Incrementare le produzioni agropecuarie, garantendo una qualità ed un assortimento adeguati, ed una presenza stabile nei mercati.

* Perfezionare il sistema di contrattazione coi produttori ed il controllo del suo compimento.

* Attivare un sistema di commercializzazione che soddisfi le necessità del consumatore, sia flessibile ad adattarsi alle caratteristiche dei territori e propizio al controllo richiesto di ciò che si commercializza secondo i destini della produzione.

 

Per comprendere meglio e potere valutare la situazione attuale della produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli è necessario spiegare che durante questi difficili anni del periodo speciale, per l'insufficiente produzione agricola e di risorse per incrementarla, si produssro necessarie ed importanti trasformazioni nella base produttiva agropecuaria che la fecero più ampia ed eterogenea.

Si crearono 1567 Unità Basilari di Produzione Cooperativa (UBPC), esistono 120 Fattorie Statali di Nuovo Tipo, 759 Cooperative di Produzione Agropecuarie (CPA), 2123 Cooperative di Crediti e Servizi (CCS), 155570 produttori individuali e 217243 usufruttuari, che implica un sistema di attenzione e controllo complesso che richiede un perfezionamento permanentemente per farlo dinamico ed efficace.

Prima del 1994, l'Unione Nazionale di Provvista (UNP) arrivò a far circolare più dell'80% delle produzioni agricole ed a partire da quella data, dovuto ai cambiamenti riferiti ed alla debilitazione delle sue imprese per le limitazioni di risorse, si produsse un aumento significativo di persone ed entità che, oltre all'UNP, commercializzano produzioni agricole. Attualmente l'UNP fa circolare solo il 20%.

Questa circostanza ha propiziato condizioni per la manifestazione di fatti e condotte negative relazionate col controllo dei destini della produzione, provocando incremento degli intermediari, intermittenza nell'offerta e violazioni dei prezzi.

Nella catena dal produttore al consumatore, dal solco alla pedana, come molto graficamente fu nominato in alcuni articoli, sono inclusi molti organismi ed istituzioni, ognuno delle quali deve assumersi le proprie responsabilità per, tra tutti, trovare soluzioni alle inefficienze ed insufficienze presenti.

 

 

Recuperare la fiducia dei produttori

 

 

L'obiettivo primario ed essenziale di incrementare in maniera consistente le produzioni agropecuario è possibile solo ottenendo un alto livello di motivazione ed impegno dei produttori, assicurando loro risorse minime per produrre, soddisfacendo in tempo gli impegni di pagamento contratti, aspetto basilare per recuperare la fiducia in ciò che deve essere il suo mercato naturale. Siamo obbligati, inoltre, a raggiungere un maggiore livello di organizzazione ed a lavorare pesantemente e preventivamente per minimizzare l'impatto di eventi naturali avversi come le siccità ed uragani che, si è dimostrato negli ultimi anni, smisero essere avvenimenti occasionali per convertirsi, praticamente, in regolarità meteorologiche.


Le coltivazioni di patata, tabacco, agrumi, l'avicoltura, porcino e le coltivazioni protette contano su risorse per il loro sviluppo, non così il resto, e a questo si aggiungono altre limitazioni che ostacolano lo sfruttamento efficiente dei sistemi di irrigazione, macchinari e trasporto.
Inoltre esistono anche fattori che rendono impossibi maggiori risultati produttivi, sui quali si lavora e bisogna esigere più, perché stanno nelle nostre mani: non si ha ancora un uso ottimale delle risorse disponibili, non si approfittano efficientemente delle capacità installate, non si realizzano le rotazioni possibili di coltivazioni nelle aree sottoposte a sistemi di irrigazione elettrici, non si sfrutta razionalmente l'uso delle sostanze organiche e di mezzi biologici, la trazione animale è insufficiente.

La maggiore insoddisfazione della popolazione e contemporaneamente dove si richiedono i maggiori incrementi produttivi per ottenere stabilità ed adeguati prezzi, sta nella produzione di verdure, ortaggi e frutta. Dal passato anno sono in esecuzione misure per ottenere questi risultati.

Per garantire la stabilità ed assortimenti si programmano le semine e i raccolti in funzione delle domande dei differenti destini, con precedenza ai Mercati Agropecuari Statali ed al consumo sociale.

 

Nell'assegnazione degli input si spinge l'implementazione di un sistema che garantisca la distribuzione diretta al produttore, con l'eliminazione di intermediari e deviazioni, che propizierà risparmi significativi di combustibili e mezzi, e permetterà un maggiore controllo.

In alcuni province, si sono messi in pratiche esperienze di consegna di beni produttivi a partire da vendite di prodotti verso destini pianificati, per esempio, nella provincia di L'Avana si assegna combustibile contro consegna di prodotti a Provvista.

 


Nuovi investimenti

 

 

Prendendo in considerazione l'intensa siccità del 2004-2005 si sono assegnati fertilizzanti e pesticidi, per due anni consecutivi, destinati alla protezione di 25498 ettari a verdure col fine di potenziare i suoi rendimenti; ed allo stesso modo, i ministeri dell'Agricoltura e dello Zucchero realizzano investimenti per incorporare alla produzione di ortaggi e vegetali, durante il presente anno, 54 nuovi ettari di coltivazioni protette, 80 di semiprotetti, 2000 di organoponici e 2700 di orti intensivi.

Tra il 2000 ed il 2005 si realizzarono investimenti per l'elettrificazione dell'irrigazione in 40800 ettari ed in 9400 di essi si stabilirono 235 macchine di alta tecnologia, essenzialmente nelle province di L'Avana, Matanzas e Ciego de Avila; ugualmente si stabilirono, nei due ultimi anni, 830 mulini a vento e 186 motori a basso consumo per la provvista di acqua e all'allevamento.

 

Nel Ministero dello Zucchero si incorporano più di 140000 ettari alla produzione di verdure per la fornitura ai Mercati Agropecuari Statali in differenti municipi.

Si applicano alternative per risolvere immediatamente i mantenimenti e riparazioni di attrezzature richieste dalle cooperative, mediante l'assegnazione di risorse che facilitino l'uso delle proprie officine o vincolarli ad imprese statali; un'analisi differenziata si realizza nella Città di L'Avana.

Si lavora per ottenere il perfezionamento dei sistemi di contrattazione ed il loro controllo, nell'impegno di arrivare in tempo in ogni luogo dove si produce e valutare sul terreno la capacità produttiva potenziale, definendo gli obblighi e impegni mutui, i quali rimarranno plasmati per iscritto. Ogni mese i contratti saranno aggiornati e ratificati, qualcosa che non ha contato sulla sistematicità necessaria; la parte che manchi al contratto deve assumere la responsabilità e spiegare le cause dell'inadempimento.

Dentro il processo di riordinamento del Ministero dell'Agricoltura, si è data priorità al Sistema Statale Provvista e Commercializzazione i cui obiettivi sono di ottenere corrispondenza tra i sistemi di provvista e distribuzione in funzione della soddisfazione della domanda per le differenti destinazioni. Questo sistema di gestione coi produttori favorirà che questi identifichino il sistema di provvista come la via più attraente e sicura per la commercializzazione delle loro produzioni e riscattare il carattere di rettore statale dell'Unione Nazionale di Provvista nella commercializzazione.

 

Si parte dalla premessa che tutto ciò si incornici nei limiti di organizzare, controllare e dirigere tutto il processo di contrattazione della produzione e definire le sue destinazioni, compiendo il suo carattere di bilancia agli effetti di garantire una maggiore equità nella soddisfazione della domanda ed un impatto positivo nella diminuzione dei prezzi, senza stabilire una commercializzazione monopolistica.

Questo processo passa per il perfezionamento della legislazione vigente, la diminuzione del personale improduttivo che si ricollocherà nel controllo della produzione, il riscatto della figura del "controllore produttivo" a livello di base per lo stabilimento dello stimato di produzione, il suo controllo e ratifica; ugualmente si valutano nuovi sistemi di pagamento che stimolino il controllo e le vendite in volume, qualità e prezzo.

In questo processo si sono presi in considerazione i criteri degli Organismi dell'Amministrazione Centrale dello Stato e di altre istituzioni del paese; dell'EJT si sono incorporati quelle esperienze di carattere organizzativo che sono fattibili applicare nel Ministero dell'Agricoltura.

 

 

Risolvere i problemi organizzativi
 


Tuttavia, per ottenere un sistema di commercializzazione efficiente è necessario risolvere, oltre ai problemi di carattere organizzativo, quelli di carattere materiale relazionati coi processi di raccolta, trasporto e commercializzazione dei prodotti.

La quantità e qualità dei contenitori sono identificati come un problema non risolto la cui soluzione dipende dalle risorse finanziarie per il suo completamento, come da misure organizzative che garantiscano il loro ritorno, per cui si lavora nel ristrutturare il sistema di compravendita esistente ed nel valutare investimenti che permettano l'introduzione graduale di nuovi tipi di contenitori, più economici ed in accordo con le esigenze attuali.

Un altro problema — esposto in maniera esaustiva da vari degli intervistati da Granma —, è il deficit dei mezzo di misurazione e pesatura. Su questo tema si lavora alla costituzione e/o recupero delle brigate di riparazione di questi mezzi e nel completamento delle officine che garantiscano l'assicurazione metrologica e prestino servizi alle differenti entità di base agricola, come si conta su una pianificazione per l'acquisizione graduale di nuove bilance e pesi.

Esiste un programma di riparazione dei mezzi grossisti di provvista nei differenti municipi ed il completamento di camere fredde che sono necessarie per preservare la qualità dei prodotti immagazzinati ed allungare la loro durata, che si andrà eseguendo man mano che si disporrà del finanziamento richiesto.

Qualifichiamo come una delle situazioni più critiche il deficit di trasporto, ubicandosi la provvista delle produzioni della montagna come,attualmente, la più tesa. Negli ultimi sei mesi si è destinato il finanziamento per l'acquisto di pneumatici, batterie e riparazioni che facilitò riattivare 819 camion e 225 rimorchi propri, nonostante ciò risulta insufficiente; è per questo che si richiede appoggio esterno nei periodi critici. Si partecipa ad un programma di rimotorizzazione e riposizione del parco automotore attuale, incorniciato nei principi del risparmio energetico sostenuto dal paese.

Dentro le misure avviate a riscattare la credibilità e fiducia dei produttori nel sistema di provvista del Ministero dell'Agricoltura ed eliminare gli insoluti, si aggiungono quelle di carattere finanziario-creditizio che cominciano ad implementarsi.

Al rispetto si impianta un sistema di controllo per i debiti coi produttori dalla base fino alla nazione, in funzione del quale il Ministero di Finanze e Prezzi ha assegnato 30 milioni di pesos per capitale di lavoro e 69 milioni per coprire perdite delle imprese di provvista, comprese quelle di Coltivazioni Varie; aggiuntivamente si assegneranno prima del 30 di giugno 27,5 milioni di pesos per perdite pendenti da finanziare.

In uguale senso, si autorizzò cominciare l'applicazione di un'esperienza in L'Avana, Villa Clara e Holguín, per il conferimento di crediti commerciali bancari per la commercializzazione agropecuaria, stabilendosi, inoltre, in tutto il paese i denominati Fondo di Assistenza al Produttore, formati a partire da risorse proprie delle banche e della Legge finanziaria, e destinati a liquidare i debiti delle imprese che non possano pagare immediatamente ai produttori.

Si mantengono le garanzie delle entrate per i produttori in quei casi in cui le sue produzioni si vedano colpite da siccità ed uragani.

Un'altra misura in processo di esecuzione riguarda l'inizio del processo di implementazione della compravendita di prodotti agricoli per il consumo, mediante norme di specificazioni di qualità, che entrarono in vigore nel mese di giugno.

Ugualmente, si estenderanno di forma graduale al resto dei mercati, le migliori esperienze in quanto a qualità, prezzi e meccanismi organizzativi, tanto dei 21 MAE amministrati per l'EJT, come di quelli di avamposto dell'Agricoltura nei distinti territori.

Come è conosciuto, i Consiglio dell'Amministrazione in ogni provincia sono responsabili di approvare mensilmente i prezzi massimi ai quali devono vendersi i prodotti agropecuari, essendo questo un procedimento complesso, nel quale si perfeziona la definizione delle coltivazioni che devono includersi nel sistema di prezzi massimi, come i principi e meccanismi per approvarli.

 

 

Modificazione al sistema dei prezzi



Come completamento di quanto sopra esposto si lavora ad una proposta di modifica della Risoluzione emessa dal Ministero delle Finanze e Prezzi sul prezzo unico di provvista che in uno dei suoi aspetti espone che l'approvazione di questi sia per periodi superiori al mese, facilitando così l'informazione ai produttori.

Immediatamente si oltrepasserà il controllo di tutti i Mercati Agropecuari Statali del paese al sistema di Provvista, delimitando con ciò i compiti produttivi di quelle di commercializzazione, rivedendosi le misure di controllo per modificare quelle che lo richiedano, come implementare altre per i differenti organismi che partecipano al processo di commercializzazione e alla sua fiscalizzazione, in vista di rinforzarli ed a diminuire gli eccessivi tramiti burocratici relazionati con questo processo.

E' in progetto rivalutare la rete al dettaglio di vendita, insieme con il Consiglio delle Amministrazioni Provinciali e Municipali in ogni territorio, agli effetti di ottenere la loro semplificazione e perfezionare il processo di formazione di prezzi, come alternativa improrogabile per ottenere il suo controllo.

In quanto all'acquisto di bestiame bovino dal settore Cooperativo e Campesino, si stabilirà in forma graduale un sistema che eviti le accoglienze massicce nei mesi di ottobre a dicembre, nella quale si concentra più del 58% degli acquisti. Questo permetterà di pianificare meglio i processi di contrattazione, acquisti e destinazioni, e garantire il pagamento ai produttori.

Si stabilirà un programma di acquisizione di mezzi e risorse necessarie per la pesatura degli animali ed immediatamente si stabiliranno coordinazioni col MINAZ, per utilizzare insieme i mezzi disponibili.

Si rivede la base legale per l'imposizione di multe per furto e sacrificio illegale di bestiame maggiore, in vista della sua modificazione.

Se non in tutti, in quasi tutti i materiali pubblicati, il tema dei prezzi alti é stato presente, nella nostra valutazione sono la frutta e la carne, dove ciò si riflette con maggiore incidenza; nonostante, si rivedrà tutta la catena che interviene nel sistema, dal produttore fino al mercato, partendo dalla conoscenza e dominio delle schede di costo di ogni prodotto nelle differenti varianti produttive. È un lavoro complesso che ha appena iniziato il suo aggiornamento, poiché il problema non è soggetto solo a decisioni di chi commercia, come si enuncia in alcuni degli articoli, ma anche a condizioni reali ed oggettive delle differenti forme ed alternative produttive.

Nonostante i problemi obiettivi e soggettivi presenti nella produzione e commercializzazione di alimenti, può affermarsi che la soddisfazione delle necessità alimentarie della popolazione è stata della massima priorità dentro le difficili e complesse mete che si è dato il paese, iniziando, oggi, importanti programmi che di forma graduale contribuiranno al compimento di quell'obiettivo.

Unito a ciò, dobbiamo fare il massimo sforzo perché si realizzi quanto legiferato ed esigere disciplina a tutti i livelli, poiché così hanno dimostrato le esperienze analizzate mediante i nuovi metodi e stile di lavoro nella base, dove le indiscipline e le violazioni si commettono tanto dai produttori come dai funzionari: a tutti dobbiamo reclamare rispetto al popolo.