M. J. Mayoral 17/02/06 - GI -

 

 

 

 

Fidel ha annunciato che Cuba

 

incrementerà l’acquisto di mezzi

 

di trasporto dalla Cina

  ● Un gruppo di autobus verrà incorporato nelle prossime settimane al servizio interprovinciale tra Città de L’Avana e Pinar del Río

 

 

“Il nostro paese sta negoziando l’acquisto di circa ottomila mezzi di trasporto provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese”, ha reso noto giovedì il Presidente Fidel Castro, annunciando che nelle prossime settimane inizieranno a prestare servizio 30 autobus di questa nazione asiatica per il trasporto di passeggeri tra Città de L’Avana e Pinar del Río.

 

Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha parlato nella cerimonia di consegna ufficiale dei nuovi autobus cinesi, non risparmiando elogi per questiFidel ha annunciato che Cuba incrementerà l’acquisto di mezzi di trasporto dalla Cina mezzi, che ha definito eccellenti per il loro basso consumo di combustibile, per il loro confort e per il rapporto qualità-prezzo. Ha anche lodato la serietà, il rigore e la prontezza nell’onorare i contratti da parte del consorzio Yutong, attualmente la maggiore impresa produttrice di autobus in Cina e nel mondo, dalla quale provengono i mezzi comprati e con la quale verranno sottoscritti altri accordi.

 

Fidel ha fatto considerazioni simili sulle 12 locomotive cinesi dalla potenza di 2.500 cavalli arrivate recentemente a Cuba. “Sono macchine”, ha detto, “dotate della più moderna tecnologia, il loro costo è inferiore ad altre simili fabbricate negli Stati Uniti e percorrono due chilometri in più rispetto a quelle statunitensi con la stessa quantità di combustibile”.

 

“Queste realtà”, ha commentato, “aiutano ad apprezzare il grande significato che la Cina e le sue imprese hanno per lo sviluppo dei trasporti a Cuba, che sta definitivamente uscendo dal Periodo Speciale”.

 

Fidel ha messo in risalto il tipo di relazioni economiche che il nostro paese e la nazione asiatica stanno rafforzando sulla base del mutuo interesse. “L’impero yankee cerca di distruggere i crescenti legami tra un paese gigante come la Cina ed uno piccolo come il nostro”.

 

“Il mondo”, ha detto, “può osservare le differenze tra questo poderoso impero, impegnato a sconfiggere la nostra Rivoluzione ed a metterla in ginocchio e la condotta solidale e fraterna di una grande nazione come la Cina, con una cultura millenaria di più di duemila anni, una popolazione 125 volte superiore alla nostra e con un’estensione territoriale 80 volte superiore a quella di Cuba. Una nazione che, con uno straordinario eroismo, si liberò dal giogo che tentavano di imporle gli imperialisti e che, sulla base dei principi della giustizia sociale, si è trasformata in appena 20-25 anni nel principale motore dell’economia mondiale”.

 

Il leader della Rivoluzione ha spiegato che il miglioramento del trasporto interprovinciale continuerà nei territori di Guantánamo, Santiago di Cuba, Granma, Holguín e Las Tunas e che si sta valutando di aggiungere anche Camagüey a queste prime beneficiate.

 

Ha precisato che i prezzi dei biglietti aumenteranno, poiché gli attuali sono praticamente gratuiti se comparati coi costi del servizio; nonostante l’aumento previsto, il prezzo sarà comunque sette od otto volte inferiore a quello riscosso dai privati. “Lo Stato”, ha indicato, “si farà carico del 20% del costo dei viaggi, mentre l’80% lo sosterranno i cittadini”.

 

“A causa del Periodo Speciale”, ha riconosciuto, “il trasporto statale si è ridotto molto e se ne sono approfittati coloro che sfruttano il popolo riscuotendo alti prezzi per l’uso delle loro auto private. Tuttavia oggi siamo nelle condizioni di cambiare vecchi concetti, conseguire una distribuzione più giusta e fare un maggior sforzo a favore di coloro che vivono onoratamente”.

 

“Gli autobus Yutong attualmente a Cuba sono 800, tra quelli arrivati già montati e quelli che sono stati assemblati nell’impianto di Guanajay, nella provincia de L’Avana. Le capacità produttive di questa installazione dell’occidente verranno ampliate per passare dall’assemblaggio di tre autobus al giorno a sei. Una fabbrica della capitale verrà riadattata al montaggio di questi mezzi e potrebbe arrivare ai nove esemplari al giorno”, ha indicato Fidel.

 

“L’idea”, ha affermato, “è quella di incorporare nei prossimi mesi circa 600 autobus al servizio interprovinciale e successivamente rafforzare i percorsi inter-municipali”.

 

“Esistono anche offerte, che stiamo analizzando”, ha assicurato, “per trarre vagoni ferroviari per il trasporto di passeggeri, per quello di combustibile, alimenti e materiali da costruzione. A questo si unisce la riparazione effettuata a Cuba di più di mille vagoni fino ad oggi”.

 

“Verranno comprati”, ha precisato, “approssimativamente 200 vagoni per il trasporto di combustibile, 100 per gli alimenti e 200 per quello di persone, ma questi ultimi verranno impiegati soltanto per le lunghe distanze, cioè per lo spostamento dei cittadini tra la capitale e le province orientali. Nelle tratte brevi gli autobus sono economicamente più vantaggiosi”.

 

“Tra l’acquisto di nuovi mezzi e la ri-motorizzazione di autobus e autocarri, il paese spenderà un miliardo di dollari, senza contare i costi dei locomotori e dei vagoni ferroviari”, ha informato Fidel, “che ha ribadito l’importanza del risparmio e dell’uso razionale di tutti i combustibili e dell’energia elettrica come fonti principali delle risorse materiali e finanziarie per la nazione”.

 

Il Presidente cubano ha pronunciato il suo intervento in una cerimonia svoltasi nella sede del Ministero dei Trasporti, che ha visto la presenza di Ralph Gonsalves, primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, invitato specialmente da Fidel a partecipare a questa importante cerimonia di consegna ufficiale dei nuovi autobus Yutong.

 

Sono intervenuti anche Tang Yuxiang, presidente della Yutong Buss; Hu Quan, vicepresidente della città di Zhengshoug, situata nella provincia di Henan, dove si trova la detta fabbrica e Zhao Rongxian, ambasciatore cinese nel nostro paese. I rappresentanti del gigante asiatico hanno altamente valorizzato le fraterne relazioni con Cuba ed il suo popolo, ribadendo l’interesse ad un aumento dei legami commerciali e mettendo in risalto il loro impegno di contribuire in maniera decisiva al miglioramento dei trasporti nella Maggiore delle Antille. L’autista Rafael Hurtado Zamora, membro del contingente che, per la sua professionalità e disciplina, si farà carico di guidare i moderni autobus, è intervenuto a nome dei lavoratori dei Trasporti.

 

Fidel, assieme al Primo Ministro di Saint Vincent e Grenadine, di Carlos Manuel Pazo, ministro cubano dei Trasporti e di rappresentanti della delegazione cinese, ha visitato prima dell’inizio dell’incontro il parcheggio dell’organismo per osservare da vicino un campione dei diversi tipi di autobus acquistati.