L’omaggio delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR) ad un gruppo di combattenti delle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes ed agli spedizionari del Granma, in occasione dei rispettivi anniversari 53 e 50 di queste eroiche gesta, è stato reso martedì nella Scuola Interarmi delle FAR Generale Antonio Maceo, Ordine Antonio Maceo, nella provincia de L’Avana.

Sono stati ricevuti al loro arrivo al centro dal colonnello Julio Pérez Hernández, direttore della Scuola Interarmi, nonché da altri membri del consiglio di direzione. Lì è stata loro offerta una dettagliata spiegazione sui piani di formazione professionale e militare e su come in questa università delle FAR, fondata il 7 febbraio 1973, migliaia di ufficiali delle truppe terrestri si sono titolati in Ingegneria e Comando in differenti specialità militari.

I combattenti e gli spedizionari hanno visitato le diverse aule specializzate ed altre aree ed installazioni della scuola, potendo così apprezzare le condizioni di studio e di vita di cadetti e professori, così come la preparazione altamente qualificata dei futuri ufficiali.

Durante la visita sono stati accompagnati dal generale di divisione José Carrillo Gómez, capo della Direzione Politica delle FAR, oltre che da altri generali e capi d’alto grado.

In occasione dell’omaggio è stata comunicata la premiazione del Concorso 26 luglio delle FAR, nella sua 37º edizione corrispondente al 2005-2006.

Il tenente colonnello Oliver Cepero Echemendia, a nome della giuria, ha spiegato che sono state complessivamente presentate al Concorso 68 opere che mettono in risalto la qualità del lavoro realizzato dai suoi autori.

Ha poi reso note le opere premiate. Nel genere della Biografia è stati dichiarato non assegnato il premio ed è stata conferita menzione al lavoro Los Tomassevich, una familia rebelde, di Vladimiro Pérez Ramos; in Ricerche Storiche il premio è stato assegnato a Lucha clandestina: la sublevación en el Principe, degli autori Ramón Rodríguez Salgado (deceduto) e Margarita Concepción Llano, entrambi dell’Istituto di Storia di Cuba ed è stata conferita la prima menzione a La defensa armada de la Revolución cubana, 1959-1961, del tenente colonnello Jorge Hernández Garabato, mentre la seconda menzione è andata a Terrorismo en Las Villas, del tenente colonnello José Suárez Amador. Per quanto riguarda il genere della Testimonianza il premio è stato conquistato da Prigionieri di guerra. Sudafrica 1975-1978, di Carlos Alberto Marú Mesa e la prima menzione a El grito del baobab. Relatos de un piloto, dell’autore Humberto Trujillo Hernández. La seconda menzione è andata a El desenlace de una ofensiva, di Geney Vietza Guerra e Gisel Gómez Sánchez.