Messaggio dell’avanguardia
 

intellettuale a Fidel

 

P.De La Hoz 23 agosto 2006

 

 

L’avanguardia intellettuale cubana ha suggellato un rinnovato impegno con la dignità e la giustizia, con la Rivoluzione e con Fidel, in occasione della commemorazione a L’Avana del 45º anniversario dell’Unione degli Scrittori ed Artisti di Cuba, svoltasi martedì.

 

I creatori, in un messaggio rivolto al leader della Rivoluzione e letto durante l’atto dal poeta Carlos Martí, presidente dell’organizzazione, hanno sottolineato come "i tuoi sogni di umanità e giustizia sociale e l’apertura che significò l’idea di fondare la UNEAC, avevano lo scopo oggi raggiunto di dare al nostro lavoro la dignità che meritava, raggruppandoci in una comune organizzazione per difendere, dalla trincea dell’arte e della letteratura, i valori etici della nostra feconda tradizione e per creare, al riparo di una Rivoluzione profondamente radicale e umanista, una cultura cubana dalla vocazione universale".

 

Il momento clou della cerimonia, effettuata nella sede dell’istituzione, è stata la consegna di un diploma disegnato appositamente da José Gómez Fresquet (detto Frémez, Premio Nazionale di Arti Plastiche), che riconosce Fidel come creatore dell’organizzazione rivoluzionaria degli scrittori e degli artisti cubani a Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Buró Politico e presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, che lo farà pervenire al Comandante in Capo.

 

Roberto Fernández Retamar ha ricevuto un diploma di riconoscimento assieme ad Harold Gramatges, Lisandro Otero, Abelardo Estorino, Ángel Augier, Pablo Armando Fernández, Alicia Alonso e René de la Nuez, che è stato poi esteso a decine di fondatori presenti all’atto.

 

Esteban Lazo, membro del Buró Politico, ha fatto pervenire un messaggio di saluto, letto nella sessione commemorativa dal funzionario del Comitato Centrale Pablo Bacallao.

 

Nei giardini è stata scoperta una targa con un altorilievo di Nicolás Guillén, fondatore e primo presidente della UNEAC, realizzata dallo scultore Luis M. Frómeta.
 

 

 

 

 

 

Confidiamo nel tuo

 

spirito irriducibile

 

 

10 agosto 2006

 

 

Caro Fidel

 

Appresa la notizia del suo stato di salute proviamo un profondo dolore nei nostri cuori, perchè si è ammalato il più amato di tutti i cubani, colui che più di tutti si è occupato e veglia per il benessere e la salute dei figli di questa nazione e dei fratelli necessitati di altre parti del mondo.

 

Abbiamo perso i nostri genitori quando eravamo molto piccoli, come risultato dell’abominevole sabotaggio all’aereo cubano a Barbados, ma sentiamo sempre al nostro fianco il Padre maggiore, il Padre di tutti i rivoluzionari cubani. Da lei abbiamo sempre ricevuto attenzione, affetto e l’esempio di un rivoluzionario irreprensibile.

 

Le esprimiamo i nostri più sinceri auguri ed auspici di una sua rapida guarigione. Confidiamo in un sicuro ristabilimento e nel suo irriducibile spirito di vittoria.

 

In questi momenti approfittiamo per ratificare, come facenti parte di questo popolo patriota, il sostegno incondizionato al compagno Raúl ed al Partito Comunista, forza dirigente della Rivoluzione Cubana.

Con eterno affetto,

 

Fino alla Vittoria Sempre.

 

Comitato dei Familiari delle Vittime del Crimine di Barbados del 1976
 

 

 

Giovani e bambini cubani

ratificano l'appoggio a Fidel

 

10 agosto 2006

 

 

Comandante in Capo, Fidel Castro
Caro Fidel:

I bambini e giovani, con il popolo cubano, guidati dall'esempio che deriva dal Suo pensiero ed azione rivoluzionaria appoggiamo il Suo Proclama, ratificando che in ognuno di noi la Patria può depositare la sua fiducia nel fatto che difenderemo il presente ed il futuro perfino, se fosse necessario, con la nostra propria vita.

Lotteremo e lavoreremo, ogni giorno, di più per mantenere e coltivare i valori che la Rivoluzione ha seminato in noi durante questi 47 anni, coscienti della nostra responsabilità nella formazione dell'uomo nuovo.

A dispetto di quelli che, rifugiati nelle viscere del mostro, hanno scelto l'odio, il risentimento ed il miraggio che questa opera si fermerà, le nuove generazioni di cubani costruiremo una Patria più Socialista ed Antimperialista.

Appoggeremo Raúl ed il nostro Partito Comunista con la fiducia di sempre, come lottatori infaticabili per un mondo migliore di solidarietà e giustizia. Il nostro tributo ad essi è essere rivoluzionari migliori, studenti e lavoratori disposti a difendere le conquiste del Socialismo in qualunque trincea sia necessaria.

Comandante in Capo, i suoi giovani stanno lottando confidando nel suo rapido recupero; ed aspetteremo il 2 dicembre per il 50esimo Anniversario delle FAR e dello Sbarco del Granma per celebrare insieme alla Fondazione Guayasamín il suo compleanno, dimostrando al mondo che a Cuba c'é e ci saranno Fidel, Raúl ed un Partito Comunista ai quali saremo eternamente fedeli.

Vivano Fidel e Raúl!

Evviva la Rivoluzione Socialista!

Evviva il Partito Comunista di Cuba!


10 agosto 2006


Unione dei Giovani Comunisti
Organizzazione dei Pionieri José Martí
Federazione degli Studenti della Scuola media
Federazione Studentesca Universitaria

 

 

 

Personalità della cultura

 inviano messaggi a Fidel

 

4 agosto 2006

 

 

Fidel caro:
Ti auguro la cosa migliore per la tua convalescenza. Devo compiere all'estero impegni ineludibili e ti prometto rappresentare te ed il popolo cubano come merita questo momento: con unità e coraggio davanti a qualunque minaccia o provocazione.
Un abbraccio,
Il tuo Pablo Milanes



César Portillo de la Luz, autore dell'antologica canzone "Contigo en la distancia", disse che "Fidel è un uomo da rispettare e per questo il mondo lo rispetta".
Il creatore di "Tu mi delirio" affermò che come cubano ringraziava "tutti gli uomini e donne del mondo che hanno mostrato preoccupazione per la salute di Fidel."
Inoltre il musicista aggiunse: credo di conoscerlo, di sicuro il Comandante riapparirà tra poco in pubblico con le parole che egli sa dire.



Da parte sua dal Giappone, Juan Formell, direttore de Los Van Van, affermò che egli e tutta l'orchestra desideravano un pronto ristabilimento della salute "del fratello Fidel".
"Il momento è delicato — sottolineò — e bisogna prepararsi perché il nemico si può fare illusioni. Mi fido delle nostre Forze armate e nel nostro popolo".



Richard Egües, flautista e compositore della leggendaria orchestra Aragona disse: "la notizia della malattia di Fidel mi colpì molto forte ed, in questi momenti, anch'io sono malato, ma egli è un uomo grande e per quel motivo si rimetterà, sono sicuro".
Con voce un po' interrotta l'immortale autore di El bodeguero e Gladys sottolineò: "se fosse necessario dare la vita per lui offrirei la mia".



Reynaldo González, Premio Nazionale di Letteratura, riflettè che "la reazione del popolo è stata equanime, adulta, seria e sensata."
Secondo l'autore di "Contradanzas y latigazos" in qualunque parte del mondo una notizia così genera caos, inquietudine e disordine, ma il popolo ha fatto quello che il suo leader chiese che si facesse: lavorare.


Ieri, nella sede dell'Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli, qualcuno domandò, davanti all'imminenza del 13 di agosto, anniversario della vita di chi simbolizza un'elezione etica, combattiva e rivoluzionaria, che cosa regalerebbe Silvio Rodríguez al Comandante in Capo. Risposta precisa: "Gli regalo tutto quello che possa regalargli, perfino un pochino più della mia musica: gli regalo la mia persona."
 

 

 

Messaggio a Fidel

 dall'Università di l'Avana

 

4 agosto 2006

 

 

Caro Comandante in Capo:

Ancora commossi e preoccupati per la sua salute, ma con la serenità e l'ottimismo che ci dà la certezza di un pronto recupero e che le sue idee ed esempio costituiscono la solida base in cui si stanzia il futuro della nostra Patria, noi studenti, professori e lavoratori dell'Università di L'Avana vogliamo inviarle questo messaggio.

L'Università di L'Avana, la sua Università, l'Università in cui lei diventò rivoluzionario, ratifica il suo impegno più fermo con la Rivoluzione ed il Socialismo.

Abbia la sicurezza che con più dedizione e consacrazione che mai compiremo il nostro incarico sociale nei compiti della Battaglia di Idee, l'Universalizzazione e la Rivoluzione Energetica in cui i nostri studenti e professori hanno partecipato con gran entusiasmo e nello sviluppo del lavoro scientifico ed il superamento postlaurea dei nostri professionisti.

Appoggiamo con ogni convinzione il suo Proclama e lo riaffermiamo, tanto a lei come all'affettuoso compagno Raúl ed a tutta la Direzione della Rivoluzione che, nell'Università di L'Avana, il nostro paese ha una solida, vigorosa e ferma trincea per la difesa incondizionata dell'opera rivoluzionaria.

Come sia, dove sia e per quello che sia, Comandante in Capo, Ordini!

Studenti, professori e lavoratori dell'Università di L'Avana

L'Avana, 2 agosto di 2006

"Anno della Rivoluzione Energetica in Cuba"

 

 

 

 

Chávez augura una rapida

 

guarigione a Fidel Castro 

 

 

2/8/06

 

 

(PL) - Il Presidente del Venezuela, Hugo Chávez,  che si trova in  Vietnam, ha augurato una rapida guarigione al buon amico e creatore di idee e di sogni, il presidente cubano, Fidel Castro, che è stato sottoposto a un’operazione chirurgica.

 

Chávez ha dedicato vari minuti del suo discorso nella Camera del Commercio del Vietnam, ad Hanoi, parlando della grandezza politica e rivoluzionaria del leader dell'Isola dei Caraibi.

 

Il capo dello Stato venezuelano ha precisato che più che triplice amico, Fidel è un amico infinito,alludendo  all'idea dell’amicizia espressa da Sergio Rodríguez, maestro del Libertador Simón Bolivar e personalità storica in Venezuela.

 

Chávez ha esposto il concetto di triplice amicizia (quella fisica, delle idee e nello spirito) di Sergio Rodríguez per illustrare come desidera che divengano i vincoli tra il suo paese e il Vietnam.

 

Chavez ha detto che spera che tutti lo si possa  vedere (Fidel Castro) prontamente guarito e nuovamente al lavoro.

 

“Gli auguro una pronta guarigione e che Viva Fidel!, ha esclamato Chávez, provocando una unanime eco tra i presenti, che erano circa 400 persone.

Poi durante la cerimonia di commiato nel Palazzo Presidenziale, ha sottolineato che il leader cubano significa molto per i venezuelani e per  altri popoli.

 

 

 

 

 

Evo Morales solidale

 

con Fidel Castro

 

 

2/8/06

 

(PL) - Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha sottolineatola sua solidarietà per l’ amico, presidente di  Cuba, Fidel Castro, ed ha dichiarato di avere molta fiducia nella rapida guarigione del leader rivoluzionario.

 

Il governante boliviano ha inviato un messaggio che dice testualmente:

“Compagno e fratello Fidel: A nome del Governo Nazionale e del popolo boliviano, ti inviamo tutta la nostra solidarietà, aspettando la tua pronta guarigione.

 

Siamo sicuri che con la forza che hai dimostrato durante tutta la tua vita esemplare, supererai anche questo nuovo ostacolo e continuerai a combattere nella trincea della lotta antimperialista.

Per la costruzione della Patria Grande.

 

Distintamente, Evo Morales Ayma, Presidente Costituzionale della Bolivia”.

 

 

 

 

Auguri a Fidel da

 

Daniel Ortega

 

 

2/8/06

 

 

(DPA) - Il leader sandinista,  ex presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha detto di sentirsi molto dispiaciuto per il problema di salute che ha colpito Fidel Castro e gli ha augurato una pronta guarigione, si legge in una nota  inviata da Managua. 

 

Nel messaggio  Ortega conferma a Castro la sua "ammirazione e il suo rispetto" come "leader indiscutibile" di un mondo migliore sperando che  "uno spirito come il suo uscirà invitto e vittorioso anche da questa prova".

 

"La  sua figura, Fidel, la sua persona, la sua storia sono simbolo vivo delle nostre lotte, e sono sempre più grandi e brillanti nella nostra convinzione socialista di un presente e un futuro di benessere per i popoli”, ha scritto Daniel Ortega ch eh governato il suo paese dal (1985-1990).

 

Ortega ha assicurato anche che "L'eroico popolo cubano saprà dare nuove lezioni di dignità di forza e di solidità rivoluzionaria", si legge nella nota diffusa dall’ ufficio stampa del Frente Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN).

 

La notizia della malattia di Fidel  Castro e delle sue dimissioni temporanee ha occupato  le prime pagine di tutti i giornali del Nicaragua  e di tuti i mezzi di comunicazione nazionali. "Fidel si dimette", intitola a otto colonne "El Nuevo Diario", sottolineando la "commozione mondiale" provocata dall’annuncio del passaggio provvisorio delle più importanti funzioni del governo cubano a suo fratello Raúl Castro.

 

"La Prensa" ha pubblicato in copertina "Castro consegna il potere", divulgando il comunicato ufficiale sulla salute del governante cubano, che il prossimo 13  agosto compie 80 anni, oltre elle isteriche reazioni di euforia tra la comunità anticastrista a Miami.

 

 

 

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