Cuba reclama la necessità d'impegni

economici nell'assistenza umanitaria

Cuba ha reclamato che l'assistenza umanitaria sia accompagnata da un impegno serio e senza condizioni con la crescita economica e lo sviluppo sostenibile delle nazioni in via di sviluppo

 

 

 

14/11/06 www.granma.cubaweb.cu

 

Cuba ha richiesto che l'assistenza umanitaria sia accompagnata da un impegno serio e senza condizioni con la crescita economica e lo sviluppo sostenibile delle nazioni in via di sviluppo.

Questo criterio é stato espresso dall'ambasciatore Rodrigo Malmierca durante un dibattito nel plenario dell'Assemblea Generale sul rafforzamento della coordinazione dell'assistenza umanitaria e di soccorso in casi di disastri.

Ha precisato che le contribuzioni col fine di assistenza umanitaria non devono essere predestinati né devono essere a detrimento delle risorse destinate alla cooperazione internazionale in materia di sviluppo.

Il diplomatico ha detto che il momento attuale richiede che la transizione del soccorso allo sviluppo ottenga l'attenzione che si merita.

Ha raccomandato alla comunità internazionale di agire diligentemente affinché chi si rimetta dai danni causati da disastri naturali possa riprendere i piani nazionali per rendere possibile la sua crescita economica.

L'ambasciatore permanente di Cuba davanti all'ONU ha segnalato, come cruciale, l'adozione di misure dirette alla ripresa delle attività socioeconomiche delle comunità colpite.

Tra esse ha citato la cancellazione, uno sgravio significativo o riprogrammazione dei termini dei debiti esteri e la promozione di un sforzo combinato, tra le distinte fonti, di mobilitazione di risorse finanziarie nuove ed addizionali.

Malmierca ha osservato che la crescente grandezza delle conseguenze negative dei disastri naturali esige rinforzare le attività nazionali di prevenzione e preparazione, così come applicare i risultati della Conferenza di Riduzione dei Disastri del 2005.

Ha espresso che per Cuba l'aiuto solidale per coloro che hanno bisogno costituisce uno dei pilastri essenziali della sua politica estera e ha precisato che il suo programma di cooperazione si è mantenuto per più di 40 anni.

La solidarietà disinteressata di Cuba, un paese piccolo e bloccato del Terzo Mondo, dovrebbe servire da esempio per spingere altri Stati, enormemente ricchi, ad offrire gli aiuti necessari a chi é stato colpito terribilmente dalla natura.

Infine, l'Ambasciatore ha chiesto "una mobilitazione permanente, un vero spirito di solidarietà umana ed un forte impegno politico per risolvere i mali di fondo che alimentano le forze incontrollabili dei disastri naturali".

Ha concluso che finché ciò non si ottiene saranno vani gli sforzi dell'Ufficio di Nazioni Unite per la Coordinazione dei Temi Umanitari.