Le cupole del potere europeo:

complicità e timore degli USA

 

 

 

30 giugno 2006 AINI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’elite del potere in Europa sta rivelando in questi giorni tutta la sua sottomissione, la complicità e il timore di fronte agli USA, è stato sottolineato nella Tavola Rotonda quotidiana della TV e le radio cubane.

 

Nello spazio è stata trattata la situazione attuale della politica ipocrita della Unione Europea in materia di diritti umani, per lo scandalo dei voli e delle prigioni segrete della CIA in varie nazioni del detto Vecchio Continente.

 

Nonostante le smentite dei governi di Polonia e Romania, ci sono forti indizi che in questi paesi ci siano prigioni della CIA, oltre a quelle già note di Kabul, Baghdad e Guantánamo, ha affermato Rogelio Polanco, direttore del quotidiano Joventud Rebelde.

 

In Svizzera è stato intercettato un messaggio tra l’ambasciata egiziana di Londra e il Ministero degli Esteri di El Cairo, nel quale si diceva che dei prigionieri si trovavano nella base aerea rumena di Mihail Kogalniceano per essere interrogati.

 

I giornalisti e gli investigatori hanno coinciso sul fatto che il vertice UE–USA della scorsa settimana a Vienna è servito a dimostrare il servilismo e la complicità dei governi dell’Europa con l’alleato nordamericano.

 

Anche se si sperava, ed era stato annunciato, che lo stato di tortura e vessazioni che esiste nell’illegale prigione di Guantánamo, a Cuba, sarebbero stati temi della riunione, non è poi stato detto nulla, perchè la destra governante e pro-statunitense in Europa ha fatto pressioni perchè non si dibattesse un tema così delicato.

 

La cooperazione di varie amministrazioni europee con i loro servizi segreti coinvolti nei voli della CIA, con prigionieri, presunti terroristi, l’uso degli aeroporti e l’esistenza di carceri segrete per gli interrogatori in Romania e Polonia stanno diventando comunque scandali sempre più maiuscoli.

 

L’Assemblea Parlamentare del Consiglio Europeo ha dibattuto il tema e di fronte alle evidenze ha raccomandato alle nazioni coinvolte di realizzare le investigazioni più profonde, di risarcire i prigionieri e denunciare gli agenti della CIA che hanno agito nei territori rispettivi.

 

I governi hanno negato d’avere collaborato con gli USA in queste azioni crudeli che violano i diritti umani e il governo di Bush ha dichiarato "d’essere molto deluso" per le conclusioni dell’organo parlamentare europeo.

 

In mezzo a tutta questa putrefazione politica e morale, le cupole del potere in Europa continuano a cercare di fare pressioni contro Cuba, utilizzando lo stesso linguaggio della mafia ultra conservatrice, terrorista e anticubana di Miami.

 

Oggi accade lo stesso con il silenzio di questi governi di fronte ai criminali bombardamenti sulla popolazione palestinese indifesa di Gaza, dove un milione 400 mila persone sono rimaste isolate per le azioni militari dei sionisti.