2 ottobre 2006 - R.Hernandez www.granma.cu

 

Il Perù ha rafforzato il

 movimento di solidarietà

 

 

Più di 700 delegati e invitati al VII Incontro delle Case di Amicizia  Perù - Cuba hanno rafforzato la solidarietà con l’Isola che affronta da quasi cinque decenni l’ostilità  nordamericana.

 

Dopo la firma della Dichiarazione di Ayacucho, come parte della riunione iniziata venerdì 29 settembre, diversi partecipanti hanno confermato a PL la loro soddisfazione per le azioni concordate nell’incontro, il più importante realizzato nel paese.

 

"Riuniti ad Ayacucho, la culla dell’indipendenza latino americana, riaffermiamo la nostra volontà di solidarietà con il popolo cubano”, si legge nel testo di due pagine, approvato all’unanimità dai 700 presenti.

 

Tra i propositi c’è il sostegno al processo rivoluzionario cubano che rappresenta per i latino americani una guida e un motivo permanente d’ispirazione, dice il documento, ampiamente dibattuto.

 

Inoltre il testo condanna il blocco mantenuto da Washington da più di quattro decenni, con la pretesa arrogante di piegare la volontà di lotta e lo spirito di libertà dei cubani.

 

I partecipanti hanno accordato di smascherare di fronte all’opinione pubblica mondiale il carattere d’ingerenza, violatore dei diritti internazionali, del detto Piano per l’assistenza a una transizione a Cuba.

 

I simpatizzanti con la Rivoluzione cubana  hanno manifestato il proposito di dimostrare la natura annessionista del detto Piano Bush, che pretende di sovvertire il sistema politico scelto dai cubani.

 

Tra le iniziative va segnalato l’invio di più d centomila lettere al Dipartimento di Stato nordamericano, nelle quali si condanna il progetto, la cui prima versione è stata resa pubblica nel 2004.

 

I partecipanti all’incontro, di quasi tutte le regioni del paese, si sono impegnati a contribuire alla Campagna per la Liberazione dei Cinque antiterroristi cubani prigionieri negli USA: Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, René González e Fernando González stanno scontando durissime pene e sono detenuti del 1998, quando controllavano le azioni dei gruppi di terroristi cubani che hanno sede a Miami.

 

Come parte della Campagna Mondiale per la  Liberazione dei 5, che si sta svolgendo in 90 paesi, i peruviani hanno rinnovato l’impegno di persistere nella lotta sino al loro ritorno a casa.

 

Un vasto movimento internazionale e i loro difensori hanno la certezza che Gerardo, Ramón, Antonio, René y Fernando sono stati vittime in un processo  manipolato con evidenti fini politici.

 

I delegati hanno stabilito che l’VIII Incontro si svolgerà nella città di Camajaraca, a nord del Perù, nel mese di settembre del prossimo anno.