Grafica cubana di scena alle Stelline

 

 



| martedì 17 gennaio 2006 |
 


Oltre cento manifesti e opere grafiche della Cuba rivoluzionaria, realizzati dal 1959 a oggi, scandiscono il percorso espositivo di «Buena vista. Mezzo secolo di grafica cubana» alla Fondazione delle Stelline di Milano. La mostra, che illustra l'attività della scuola grafica dell'isola caraibica (una delle più prestigiose e originali del secondo `900), può essere visitata fino all'11 febbraio. Il percorso cronologico, suddiviso in più sezioni, segue l'evoluzione dell'attività grafica in rapporto alla parallela vicenda storica, illustrandone il rapporto con le principali tendenze dell'arte figurativa contemporanea. «Carteles» di propaganda politica (celebri soprattutto quelli che presentano il volto del Che) o realizzati a scopo sociale (come quelli sulla scolarizzazione o sul risparmio idrico), affiches cinematografiche (vere e proprie opere d'arte) e manifesti di solidarietà che Cuba, dal 1966, ha prodotto per Africa, Asia e America Latina, illustrano le ragioni di un grande successo. Disegnati da artisti quali l'ironico Alfredo Rostgaard, Eduardo Muñoz Bachs con i suoi oltre duemila manifesti di cinema, Antonio Reboiro, esponente principale della tendenza psichedelica, Antonio Pèrez detto «ñiko».