Miami:

 

 

I terroristi continuano

 

ad agire impunemente

 

 

R.P.Betancourt - 28 febbraio 2006 (AIN)

 

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo


 

Numerosi terroristi stanno continuando ad agire impunemente a Miami e divulgano le loro attività sotto la protezione dell’Amministrazione USA, ha denunciato martedì una Tavola Rotonda della radio-televisione cubana.

 

I relatori hanno ricordato la ricorrente violazione di leggi federali nordamericane da parte di elementi della mafia anticubana operanti nel sud della Florida, da dove promuovono assassinii politici e azioni sovversive con il sostegno dei mezzi di stampa ed in conformità con i piani aggressivi della Casa Bianca.

 

El Nuevo Herald ha pubblicato il 18 di questo mese che Rodolfo Frómeta, terrorista confesso e capo dei cosiddetti ‘Comandos F-4’, si è pronunciato apertamente per farla finita a suon di bombe con la Rivoluzione Cubana e per l’assassinio del Presidente Fidel Castro, durante una riunione con elementi mafiosi ed apparendo in una televisione di Miami.

 

Sono 3.478 i cittadini cubani morti dal trionfo della Rivoluzione ad oggi come risultato di azioni terroristiche, mentre i feriti ed i menomati sono 2.099.

 

Il giornalista Reinaldo Taladrid ha esposto il carattere del cosiddetto Comitato d’Aiuto all’Insurrezione a Cuba e degli otto gruppi che lo compongono – autodenomitatisi esiliati belligeranti – che hanno partecipato alla suddetta riunione ed ha ricordato alcuni dei numerosi crimini da questi commessi.

 

Taladrid ha precisato che pericolosi delinquenti stanno continuando ad usufruire di buona parte delle decine di milioni di dollari che Washington eroga per fomentare la sovversione e l’organizzazione di atti terroristici contro l’Isola, cosa che conferma la doppia morale dell’Amministrazione di George W. Bush rispetto al terrorismo.

 

In queste cifre sono comprese elevate somme di denaro per pagare entità controrivoluzionarie e mercenari che agiscono fuori e dentro Cuba, alcuni dei quali sedicenti giornalisti indipendenti, ha affermato il commentatore.

 

Francisco Aruca, giornalista di radio alternativa di Miami, ha dichiarato alla Tavola Rotonda comunicando telefonicamente da questa città che la stampa locale ha storicamente trattato i terroristi anticubani come ‘patrioti’ ed ha combattuto coloro che si permettono di criticarli.

 

Lázaro Barredo, direttore del quotidiano ‘Granma’, ha citato la segretaria di Stato nordamericana Condoleeza Rice, che ha espresso pubblicamente il suo sostegno ai gruppi mafiosi, mentre il suo Governo include l’Isola in ogni lista nera che può e disconosce le proposte cubane per una lotta congiunta contro narcotraffico e terrorismo.

 

Ha ricordato che, nonostante le denunce del Governo cubano, Washington mantiene oggi una legge migratoria esclusiva per gli abitanti dell’Isola, mediante la quale incoraggia la loro uscita illegale dal paese e che ha contribuito a provocare la perdita di innumerevoli vite umane nelle traversate marittime.

La frustrazione dell’Amministrazione Bush rispetto alle sue aspirazioni interventiste a Cuba e l’inclusione dell’Isola, assieme ad altri paesi, in una relazione sulle ‘nazioni instabili’, denota una crescente disperazione nordamericana, definita pericolosa dal moderatore della Tavola Rotonda Randy Alonso.

 

Diversi ricercatori statunitensi affermano che la politica del loro paese nei confronti di Cuba ha recuperato gli obiettivi della ‘Guerra Fredda’ come risposta razionale ad una minaccia apparente, che cerca di continuare ad obbligare i cubani ad impiegare le loro risorse economiche per la difesa, ha riferito Alonso.

 

La televisione cubana ha mostrato il reportage di una catena straniera sulle azioni ufficiali del Governo nordamericano per chiudere agenzie che promuovono viaggi a Cuba dagli Stati Uniti, pratica facente parte della sempre più dura persecuzione contro semplici cittadini, intellettuali ed imprenditori che cercano di recarsi nel paese caraibico.

 

La trasmissione televisiva ha reso noto che l’Hotel Sheraton María Isabel è stato chiuso martedì a Città del Messico, dove le autorità municipali gli hanno imposto una multa di 15.000 dollari, che ha recentemente espulso una delegazione di funzionari cubani, applicando extraterritorialmente (e quindi illegalmente), leggi nordamericane.

 

L’analista Bárbara Betancourt ha spiegato le azioni di Washington nell’Unione Europea, indirizzate ad aggiungere nuovi ingredienti per rafforzare il blocco economico, commerciale e finanziario applicato a Cuba e intraprendere azioni contro Venezuela, Bolivia ed altri paesi latinoamericani che oppongono resistenza agli USA.

 

Barredo ha sottolineato che l’estrema destra statunitense è l’artefice della politica estera contro Cuba, espressione dell’odio che provano per l’esempio di esercizio della sovranità che il paese delle antille rappresenta.