28 luglio 2006 - O. Fombellida Claro www.granma.cu

 

Giustino di Celmo ha pianto

davanti alla scultura di suo

figlio Fabio
 

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Con passo rapido per la sua età avanzata e con un’espressione circospetta, Giustino di Celmo è entrato nel locale ed è andato deciso vicino alla statua che rappresenta suo figlio Fabio, vittima del terrorismo di Luis Posada Carriles contro Cuba.

 

Giustino ha accarezzato con tenerezza il viso e il braccio dell’immagine del figlio più giovane, che si trova esposta nella Galleria dell’Arte di Cera, CERARTE, di Bayamo, a circa 750 Km. dall’Avana.

 

Si è asciugato gli occhi e ha chiesto di fargli una foto vicino all’immagine di quell’essere così amato e poi se n’è andato.

 

Alcuni minuti dopo ha detto che aveva visto l’opera agli inizi e adesso che l’ha vita terminata gli è sembrato incredibile. perchè gli è sembrato vivo...

 

"Quando mi hanno invitato a partecipare alla manifestazione del Giorno della Ribellione Nazionale, il 26 di Luglio, a Bayamo, nella provincia Granma ho pensato prima di tutto che andavo a vedere ancora volta Fabio ed è stato davvero cosi"!

 

Il giovane Fabio Di Celmo è morto il 4 settembre del 1997, per lo scoppio di una bomba nell’Hotel Copacabana posta dal salvadoregno Raúl Ernesto Cruz León, che agiva pagato dal terrorista internazionale Luis Posada Carriles, attualmente detenuto negli USA.

 

La riproduzione a grandezza naturale con la maglia della squadra di calcio del giovane italiano era stata chiesta da Giustino a Rafael Barrios Madrigal e ai suoi figli Rafael e Leander, ai quali aveva dato fotografie di Fabio, la maglia e il pallone.

 

Giustino Di Celmo ha poi aggiunto: "Sono venuto a Bayamo anche perchè questa città mi piace molto, è una bella città, bella come la sua gente e spero che questo 26 di Luglio sia una grande festa, duratura, come si meritano gli abitanti della regione e di Cuba intera!"