Gli USA non hanno mai accusato
 

Posada Carriles di terrorismo

14 settembre 2006 - R.Pages,A.Nunezwww.granma.cu

 

 

Un magistrato federale nordamericano ha emesso un documento lo

 

Chávez insiste sull’estradizione del

 

terrorista Luis Posada Carriles

 

 

Caracas, 13 settembre. – Il presidente Hugo Chávez ha ribadito che il terrorista internazionale Luis Posada Carriles dev’essere estradato in Venezuela ed essere sottoposto ad un processo per i suoi crimini.

Chávez, invitato speciale del programma La Hojilla, di Venezolana de Televisión, ha criticato la doppia morale del governo americano nella sua pretesa lotta contro questo flagello che colpisce l’umanità.

Mentre Washington si rifiuta di processare o estradare in Venezuela il criminale confesso Posada Carriles, quest’Amministrazione mantiene in prigione cinque giovani cubani antiterroristi, ha segnalato.

Chávez ha criticato la complicità del governo nordamericano e ha respinto le pretese egemoniche di quel paese nel suo tentativo di ergersi a giudice del mondo.

Durante il programma trasmesso da martedì sera alle prime ore di mercoledì, il Presidente ha esortato i venezuelani a non riposare nemmeno un secondo per conquistare la vittoria nelle elezioni presidenziali del prossimo 3 dicembre.

Ha ricordato che a differenza di altri paesi, nella nazione sudamericana ci sono soltanto due candidature: quella dell’indipendenza e quella della colonia.

 

 scorso 11 settembre nel quale propone di liberare il terrorista Posada Carriles, non avendo trovato un paese dove estradarlo, dopo aver consultato 9 nazioni.

 

La crudele decisione è stata commentata da Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento di Cuba, alla stampa accreditata nel XIV Summit dei Paesi non Allineati, che si svolge all’Avana. All’incontro erano presenti parenti delle vittime dell’esplosione di un aereo cubano davanti alle coste di Barbados e di altri attentati.

 

Il governo USA non ha mai accusato Posada Carriles di essere un terrorista e lo ha trattato come un immigrante illegale, ma esistono sufficienti evidenze e documenti declassificati che confermano la sua partecipazione ad innumerevoli crimini, ha denunciato.

 

Bush ha detto che lo Stato che protegge un terrorista è altrettanto colpevole del soggetto che compie tali atti, ma le sue parole vengono smentite dal comportamento della sua Amministrazione nei confronti del caso di Posada Carriles.

 

Liberando Posada Carriles e ignorando la richiesta di estradizione del Venezuela per processarlo per il crimine di Barbados (Posada fuggì dal carcere di quella nazione sudamericana), il governo di Bush viola l’articolo 7 dell’Accordo di Montreal secondo il quale il paese che non  conceda l’estradizione a colui che abbia attentato contro un aereo civile, lo deve processare. Va contro, ironicamente, ad un accordo internazionale per condannare coloro che commettono terrorismo con esplosivi, ha enfatizzato Alarcón.

 

A proposito dell’impunità della quale ha sempre goduto Orlando Bosch, il Presidente del Parlamento cubano ha ricordato le sue numerosissime apparizioni in tv per vantarsi dei suoi crimini e mostrare il suo razzismo e disprezzo per la vita di esseri umani innocenti.

 

Ha aggiunto che, per quanto riguarda il caso di Posada, l’Amministrazione Bush inganna costantemente l’opinione pubblica con l’obiettivo finale di rimetterlo in libertà e dargli la possibilità di risiedere in territorio nordamericano, come fece Bush padre con Orlando Bosch.

 

Rispondendo alla domanda di un collega ecuadoriano, Alarcón ha esortato i giornalisti a investigare i sospetti da sempre esistiti attorno alla morte in incidenti aerei degli ex presidenti Jaime Roldos (Ecuador) e Omar Torrijos (Panama).

 

Ha ritenuto insultante per i latinoamericani l’applicazione della legge di Ajuste Cubano che, per sovvertire il nostro processo rivoluzionario, privilegia l’ingresso di immigranti cubani, mentre vengono perseguiti ed espulsi gli immigranti di altre nazioni.

 

Ha segnalato che sulla base dei dati attualmente a disposizione Cuba, dalla seconda posizione che occupava nel 1958 in materia di emigrazione verso gli Stati Uniti oggi, nonostante le possibilità offerte da legislatori di quella nazione come la detta legge assassina, è passata all’8ª posizione  tra i paesi della regione.