28 giugno 2006 - www.granma.cu

 

È stata rimandata l’udienza

 

per la liberazione del

 

terrorista Posada Carriles

 

 

 

L'udienza sulla discussione della domanda di libertà condizionale del terrorista internazionale Luis Posada Carriles è stata rimandata a El Paso, in Texas, per presunti conflitti di programmazione.

 

Con una nota inviata alla procura e alla difesa, il magistrato Norbert Garney ha segnalato che fino ad un nuovo avviso non si stabilirà la data dell’udienza preliminare, prevista per il prossimo 6 luglio, si legge  nell'edizione in spagnolo del quotidiano The Miami Herald.

 

Gli avvocati del criminale avevano presentato venerdì 23 una mozione per dare forza alla petizione di “habeas corpus” a beneficio del detenuto e quattro giorni dopo il giudice ha stabilito di rimandare l’udienza.

 

La difesa di Posada Carriles sta elaborando nuove azioni per ottenere la liberazione del terrorista, con possibili testimonianze di politici ed ex militari statunitensi.

 

“Stiamo cercando di provare che Luis Posada Carriles è sempre stato uno strumento usato e pagato dal governo di questo paese, gli Stati Uniti, che ora, per convenienza politica, lo vuole giudicare come terrorista e vuole condannare  quelle stesse attività promosse nel tempo, ha dichiarato l'avvocato Eduardo Soto che ha chiesto al senatore ed ex candidato presidenziale John Kerry ed al colonnello Oliver North, figura centrale dello scandalo Iran-Contras di dichiarare in tribunale.

 

Secondo l'avvocato Soto, Kerry, North ed altri potrebbero essere testimoniare per dimostrare che il suo cliente ha agito per anni seguendo gli orientamenti e con l’appoggio del governo nordamericano. Uno dei punti salienti che la difesa apporta è la partecipazione di Posada Carriles alle azioni contro la Rivoluzione Sandinista e il suo apporto all’Iran-Contras, lo scandalo scoperto durante il governo di Ronald Reagan che esplose quando fu accertato che gli Stati Uniti finanziavano i gruppi controrivoluzionari nicaraguesi con denaro proveniente della vendita di armi all'Irán. L'operazione era eseguita dalla CIA e diretta da Oliver North, allora membro del Consiglio di Sicurezza Nazionale.

 

Secondo Soto, il senatore Kerry ebbe un’importanza notevole nelle investigazioni sul caso Iran-Contras e sa perfettamente  tutto quello che riguarda la partecipazione di Posada, ex agente della CIA, a quelle azioni.

 

Con lo pseudonimo di Ramón Medina, il criminale si trovava nella base di Ilopango, in El Salvador, quando esplose lo scandalo, nel 1986, dopo la caduta in Nicaragua di un aeroplano statunitense, pilotato da Eugene Hassenfus.

 

Ora un tribunale federale di El Paso, dovrà valutare la petizione di “habeas Corpus”, presentata agli inizi dello scorso aprile.

 

Soto chiede che le autorità liberino il criminale e gli concedano la cittadinanza statunitense come pagamento per i suoi servizi nell'esercito nordamericano dal 1963 al 1965, durante la guerra del Vietnam e successivamente, come agente pagato per operazioni in America Centrale.

 

Il delinquente internazionale si trova in un centro di detenzione del Texas, dov’è stato recluso nel maggio del 2005 dopo la su apparizione in pubblico a Miami, dimostrando la sua entrata illegale negli Stati Uniti.

 

Fino ad ora è stato processato solo per un delitto di immigrazione illegale, nonostante la richiesta d’estradizione presentata dal Venezuela, paese in cui Posada dev’essere processato per la sua responsabilità nell'attentato contro un aeroplano cubano nel 1976, che provocò la morte di 73 persone.

 

Tra i suoi precedenti di crimine c’è anche l’organizzazione d’una serie di attentati con bombe nel 1997, contro le installazioni turistiche dell’Avana.

In una di quelle azioni criminali morì il giovane italiano Fabio di Celmo.

 

Posada Carriles è entrato illegalmente negli Stati Uniti dopo il “perdono”, nel 2004, dall'allora presidentessa di Panama Mireya Moscoso, al termine della sua nomina.

 

Posada, assieme ad altri tre terroristi, stava scontando una sentenza in un carcere di Città di Panama perchè aveva organizzato un attentato contro il presidente cubano, Fidel Castro, che prevedeva l’esplosione di una bomba durate  il Summit Ispano-Americana del 2000 che si stava svolgendo a Panama.