Rimandato il processo dei terroristi

Santiago Álvarez y Osvaldo Mitat

8 maggio 2006

Omaggio alle vittime cubane del terrorismo

 

Il processo ai terroristi d’origine cubana Santiago Álvarez e Osvaldo Mitat, accusati di possesso illecito di armi, è stato rimandato al 15 maggio per decisione del Tribunale Federale di Fort Lauderdale.

 

All’ultima ora, il giudice James I. Cohn ha deciso di rimandare di una settimana l’udienza iniziale del processo fissata per lunedì 8.

 

Cohn ha respinto la totalità delle mozioni presentate dalla difesa durante la fase preparatoria ed ha accettato solamente la petizione di non valutare come prova d’accusa un passaporto del Guatemala falso e altri documenti sequestrati dagli agenti durante la perquisizione degli uffici di Álvarez a Hialeah, lo scorso novembre.

 

Il ricorso per un cambio di giurisdizione e per svolgere il processo a Miami è stato respinto senza convocare udienze.

 

Il Pubblico Ministeri afferma che gli accusati hanno pianificato per anni incursioni armate a Cuba e che Álvarez aveva una gran quantità di munizioni ed esplosivi in un deposito di Cayo Guinchos, nelle Bahamas, che sono state sequestrate dal servizio dei Guardacosta nell’agosto dell’anno scorso.