Niente e nessuno può mettere in

 

pericolo la vita di un bambino
 

17/4/2006 - GI -

 

Le forze guardiafrontiera, così come è stato esposto nella nota informativa resa pubblica il 6 di questo mese, intitolata "Il traffico umano e la morte viaggiano in motoscafo e con passaporto nordamericani", hanno impedito nelle prime ore del giorno 5 che un’imbarcazione immatricolata negli Stati Uniti portasse a termine un’operazione di contrabbando umano attraverso l’insenatura di Bacunagua, a sud di Pinar del Río.

 

Conseguentemente è stato necessario soccorrere nella costa un gruppo di 39 persone, tra le quali 14 donne e 7 bambini, d’età compresa tra i 23 mesi e i 14 anni, che si trovavano sul luogo in condizioni molto difficili, in attesa di emigrare illegalmente.

 

Durante l’indagine è stato appurato che le persone in procinto di essere fatte oggetto del traffico, provenienti da cinque province, hanno dovuto camminare per lunghe distanze in terreni melmosi, in zone infestate dalle zanzare, umide, senza riserve alimentari e d’acqua potabile, dal mezzogiorno di lunedì 3 fino al lunedì 5.

 

Per questa ragione molti hanno avuto bisogno di ricevere assistenza medica immediata e due bambini, di 3 e 11 anni d’età, sono stati trasportati d’urgenza in un centro ospedaliero, con sintomi di disidratazione e intossicazione.

 

Il risultato dell’irresponsabilità dei genitori è stato il prodursi della necessità di ospedalizzare tutti i bambini. In diversi hanno dovuto bere dalle lagune e dai pantani una volta rimasti senza riserve d’acqua. Gli stessi familiari hanno riconosciuto che, se non fossero stati soccorsi, i piccoli avrebbero potuto perdere la vita.

 

È apparso chiaro una volta di più come persone irresponsabili e senza scrupoli espongono i loro figli a un doppio pericolo: morire annegati durante la traversata o ammalarsi a causa dei siti inospitali scelti generalmente dai trafficanti.

 

Il Governo cubano ha messo in guardia per anni sul rischio rappresentato dall’avventurarsi in imprese così pericolose ed ha insistito sul fatto che le persone desiderose di abbandonare il paese lo facciano in maniera legale.

 

Il massimo responsabile di questi fatti, com’è stato ribadito, è il Governo degli Stati Uniti e la sua Legge di Aggiustamento Cubano, che incoraggia la ripetizione delle emigrazioni illegali da parte delle persone rimpatriate, mentre ostacola le pratiche di chi intende espatriare legalmente, non ottemperando agli accordi migratori.

 

È stato deciso, vista la gravità degli atti perpetrati dai familiari dei bambini, che hanno esposto a gravi pericoli la loro salute e le loro vite, che i sette genitori responsabili della custodia dei piccoli vengano messi a disposizione dei Tribunali di Giustizia, che determineranno le misure legali pertinenti.

 

Per la Rivoluzione la vita di un bambino è la cosa più importante e niente e nessuno può metterla in pericolo impunemente.