I Parlamenti di Cuba e del Venezuela

 denunciano l’ingerenza degli USA

• È terminato il IIº Incontro Interparlamentare

3 aprile 2006

 

I Parlamenti di Cuba e del Venezuela hanno denunciato all’Avana l’intromissione degli Stati Uniti negli affari interni dei due paesi ed hanno firmato una dichiarazione congiunta che ha posto il punto finale al IIº Incontro Interparlamentare tra le due nazioni americane.

 

Sono state fatte raccomandazioni a tutti i paesi dell’America Latina, perchè facciano attenzione a questa scalata di ingerenza da parte di Washington.

 

I due organismi legislativi hanno espresso l’esigenza che il governo degli Stati Uniti rispetti i principi del Diritto Internazionale sul non intervento e la libera auto determinazione dei popoli.

 

È stata reiterata la condanna all’applicazione di leggi e di ordini contrari al Diritto Internazionale, come la Legge Helms Burton.

 

La Assemblee Nazionali di Cuba e del Venezuela considerano inaccettabile l’applicazione di disposizioni coercitive unilaterali che danneggiano il benessere dei popoli e impediscono i processi d’integrazione.

 

Con questa dichiarazione si ricorda al governo degli Usa di compiere quanto disposto nelle successive risoluzioni approvare dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e di porre fine al blocco economico, commerciale, finanziario che Washington mantiene contro Cuba.

 

I parlamentari dei due paesi hanno condannato il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni.

 

Inoltre hanno chiesto all’amministrazione di George W. Bush di rispettare la Risoluzione 1373 del 2001 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e gli accordi per la repressione degli atti di terrorismo.

 

È stata reclamata l’estradizione del terrorista confesso Luis Posada Carriles in Venezuela, per sottoporlo finalmente alla giustizia.

 

Questo criminale, considerato il Osama bin Laden dell’emisfero occidentale, è accusato d’aver fatto esplodere in volo un aereo civile cubano nel 1976, con 73 persone a bordo, tutte morte nell’azione criminale.

 

Nel 1985 Posada Carriles è scappato da una prigione del Venezuela dov’era stato rinchiuso dopo l’attentato all’aereo.

 

Inoltre è stato sottolineato che è tempo di porre fine al sequestro dei Cinque cubani antiterroristi, ingiustamente prigionieri negli Stadi Uniti: Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, che sono stati arrestati più di sette anni fa a Miami e sono stati condannati a pene severissime e ingiuste, che oscillano dai 15 anni ai due ergastoli.

 

I Cinque sono oggetto d’una cospirazione tra il governo di Washington e la stessa giustizia per cui hanno ricevuto queste lunghe e ingiuste condanne.

 

I due organismo legislativi continueranno a lavorare per sviluppare l’Alternativa Bolivariana per l’America, come espressione d’una forma nuova d’integrazione e cooperazione tra le nazioni della regione.

 

È stato stabilito di coordinare azioni interparlamentari per difendere posizioni comuni nei Fori internazionali e per rafforzare la lotta contro l’imperialismo in tutte le sue forme.

 

La Dichiarazione congiunta è stata firmata da Ricardo Alarcón, Presidente del Parlamento di Cuba e dal suo omologo Nicolas Maduro, del Venezuela.