In Messico esistono bande dedite

 

al traffico di clandestini cubani

 

 

Città del Messico 13/4/2006 - GI -

 

 

Il quotidiano ‘Por Esto’ ha rivelato giovedì che almeno cinque bande di trafficanti di clandestini cubani stanno operando a Cancún e in altre zone turistiche dei Caraibi del Messico con la complicità delle autorità.

 

Il giornale, pubblicato nello stato di Quintana Roo, ha affermato che almeno tre di queste organizzazioni sono state pienamente identificate, ha riportato PL.

 

Ha precisato che si tratta di una mafia patrocinata dalla cosiddetta Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA), con sede a Miami, capitale dello stato nordamericano della Florida, da dove dirige le azioni terroristiche contro Cuba.

 

Il quotidiano ha identificato tre dei capi di queste bande in Alejandro Castro Pérez, Bernardo Pierce Acosta e Alberto García Nuñez, puntualizzando che la loro rivalità si incentra sul controllo del redditizio traffico.

 

Ha aggiunto che Castro Pérez, conosciuto anche come Alexander e García Nuñez sono di origine cubana, mentre Pierce Acosta è di nazionalità messicana.

 

Ha anche indicato che la FNCA finanzia con milioni di dollari il trasferimento di illegali cubani, utilizzando Quintana Roo come centro operativo per la passività o complicità delle autorità.

 

Ha avvertito che, nonostante non sia la prima volta che ‘Por Esto’ mette allo scoperto questo tipo di attività illecite, le autorità continuano a far finta di niente ed a permettere che questa pericolosa rete di trafficanti continui con le sue scorrerie.

 

Ha sottolineato, come prova, che la mafia diretta da Alejandro Pérez “sta operando allo scoperto sotto la  stretta protezione delle autorità, sia municipali che statali e federali”.

 

Ha segnalato che presumibilmente i delinquenti hanno incassato, per questo traffico illegale, fino a 200 milioni di dollari, dopo l’ingresso degli immigranti negli Stati Uniti via terra, sempre illegalmente.