Le frustrate onde di

 

una macabra guerra
 

R.A.Falcon 18/4/2006 - GI -


Oltre al tuonare delle cannoniere, Washington mostra, al mondo, i suoi muscoli  attraverso i suoi mezzi di propaganda, accompagnati dalla più moderna tecnologia.


I suoi mezzi di comunicazione sono serviti per giustificare guerre (Remember the Maine! Remember Irak) e per manipolare l'opinione pubblica dei paesi "nemici".


Cuba è parte, da quattro decadi, di questa storia di manipolazione ed aggressione mediatica dell'impero. Sono già due i decenni in cui la macchina propagandistica anticubana conta tra le sue armi le infami Radio e Televisione Martí, create nell'oscura era Regan-Bush rispettivamente nel 1985 e 1990.


Nate per la manipolazione sono state ignorate.

 

Vent'anni dopo e quasi 500 milioni di dollari divorati, la Radio e la TV anticubane proseguono senza avere udienza nell'Isola.


Un studio molto recente del Consiglio dei Temi Emisferici (COHA) rivela tutta l'ingerenza, inettitudine professionale, manipolazione, corruzione politica e colossale sperpero che ci sono dietro queste imprese del governo nordamericano.

 


PARTO INDOTTO

 


Le ipocrite creazioni mediatiche nominate come l'Eroe Nazionale cubano, sono frutto della cecità di Washington e dell'acquisto del consenso politico nel Congresso da parte della Fondazione Nazionale Cubano-Americana.


La relazione della COHA rivela che una delle principali sostenitrici della Legge di Radiodiffusione a Cuba, del 1983, che permise la posteriore creazione di Radio Martí, fu l'allora senatrice repubblicana per la Florida Paula Hawkins che ricevette più di 126000 dollari da organizzazioni cubano americane per le sue campagne politiche.


La Legge di Trasmissione di Programmi della Televisione a Cuba, approvata successivamente, fu auspicata dal senatore democratico per la Carolina del Sud, Ernest Hollins, dal rappresentante repubblicano per il Michigan, William Broomfield ed dal rappresentante per la Florida, Dante Fascell. Il documentato studio "Segreto a voci ( Connessione cubana: il denaro cubano-americano nelle elezioni statunitensi, 1979-2000)", mostra come il senatore Hollines fu beneficiato, nelle sue campagne, con più di 94000 dollari da organizzazioni cubano americane e Fascell ne ricevette più di 97000.

 


SBOBBA CORROTTA

 


Dalla nascita delle due emittenti anticubane, la mafia terroristica di Miami sequestrò queste istituzioni, già di per sé offensive ed illegali, e le trasformò in porta voci dei suoi oscuri e macabri interessi.


Il capo principale della Fondazione Nazionale Cubano Americana, Jorge Mas Canosa, fu il primo capo della Giunta Consulente Presidenziale di Radio e TV Martí, posto dal quale mosse tutti i fili di entrambi i mezzi.


La relazione di COHA ricorda come nel 1996 tanto l'Ufficio di Contabilità Generale come l'Ufficio del Direttore generale del Dipartimento di Stato investigarono Radio e TV Martí in risposta ad accuse di persone che furono licenziate per rappresaglia per le loro opinioni politiche e critiche alle stazioni.


La ricollocazione delle stazioni di Washington a Miami nel 1998 provocò numerose critiche. Perfino l'ex direttore alle notizie della televisione, Jay Tallin, riconobbe: "L'emittente ha continuato a peggiorare costantemente... con la direzione di una serie di... direttori completamente incompetenti."


Era il tempo in cui Herminio San Román dirigeva l'Ufficio di Radiodiffusione Cubana (ORC), amministratrice di Radio e TV Martí, e fu accusato di pratiche discutibili di amministrazione e di un "significativo deterioramento della programmazione."


Una valutazione realizzata nel 1998 da cinque giornalisti legati all'Università Internazionale della Florida analizzò la programmazione di Radio Martí e riscontrò problemi di credibilità, utilizzo di fonti inadeguate ed una profonda assenza di professionalità.


Poi venne a dirigere il consorzio anticubano l'imbroglione Salvatore Lew. Secondo l'investigazione di COHA: "L'apoteosico mandato di Lew aveva creato il caos totale e conflitti interni nelle operazioni di Radio Martí, perché assegnò le alte cariche ai suoi amici intimi, tra cui si trovavano alcune figure della destra più ultraradicale di Miami. Per citarne alcune: personaggi di cattivo gusto come Armando Pérez Roura, seguace di Batista e membro di Alfa 66 e della fazione Unità Cubana o come Rolando Spinoso, ex socio del fuorilegge uomo d'affari Demetrio Pérez ( figlio)".

 


NUOTANDO NEL PANTANO

 


Con milioni nei loro portafogli, le emittenti anticubani seguono sempre la stessa strada fangosa: non si sentono, non si vedono e
continuano solo far parlare di sé per scandali interni.

 

L'attuale capo del macchinario propagandistico è Pedro Roig, un altro mercenario di Girón, molto vicino alla Fondazione Nazionale Cubano Americana ed ai congressisti cavernicoli della Florida, con lui poco é cambiato.


Nonostante la mal nominata Radio Martí abbia moltiplicato le sue frequenze e trasmetta dalla Florida, California e Carolina del Nord, violando tutte le leggi internazionali di radio comunicazione, il suo impatto in Cuba è ridicolo. Peggiori sono le trasmissioni televisive, praticamente invisibili il cui ultimo contrattempo fu la sparizione ciclonica dello zeppelín da dove si facevano abitualmente le trasmissioni.


Il resoconto di COHA evidenzia i fallimenti: "Radio e TV Martí si caratterizzano quasi completamente per la programmazione propagandistica di bassa qualità, la cattiva amministrazione e la sorprendente incapacità di riuscire nel loro proposito di arrivare ad essere ascoltate nell'Isola di Cuba". Da parte sua, il senatore democratico per l'Oregon, Rum Wyden, segnalava mordacemente in tempi recenti: "Quello che stiamo dando al paese cubano è statico e pioviggina... e è precisamente la pioggerellina più cara che abbiamo visto nel pianeta."


Nonostante l'ingerenza, l'incompetenza, lo sperpero, la corruzione ed il discredito, le emittenti anticubane co
ntinuano a ricevere ricchi apporti dall’erario pubblico nordamericano in "difesa della politica di Washington" e con l'appoggio dei congressisti che ricevono denaro della mafia di Miami.


Come segnalano gli esperti del Consiglio sui Temi Emisferici: "... l'impresa completa è poco meno in realtà che una malfamata spoliazione del Tesoro ed un macchinario propagandistico della destra radicale della comunità cubana a Miami, come pure una fonte d'impiego per gli ideologi disoccupati nemici di L'Avana."


In contrasto  con i numerosi critici, il Congresso degli Stati Uniti consegnò quest'anno 37 milioni di dollari per le operazioni di entrambi i mezzi propagandistici. Ad essi si aggiungono 10 milioni di dollari per l'acquisto di un aeroplano militare EC-130 che rimpiazzi il contrattato attuale con la Forza Aerea per l'aggressione televisiva contro Cuba.


Stimando il fatto, la relazione di COHA ricorda che "Nel suo discorso sullo Stato dell'Unione del 2005, il Presidente Bush proclamò che i dollari dei contribuenti devono impiegarsi saggiamente o semplicemente non consumarsi. Dato che attualmente gli Stati Uniti stanno affrontando una grave crisi di bilancio e di debito, uno deve domandarsi perché questo governo ed il Congresso sono disposti a spendere 10 milioni di dollari addizionali oltre le centinaia di milioni che si sono consumati già nelle iniziative contro L'Avana, compresa Radio e TV Martí."


Il macchinario propagandistico anticubano potrebbe ricevere nuovi benefici dopo la revisione del "Piano Bush per Cuba" che una Commissione presieduta da Condoleezza Rice sta elaborando in questi giorni.


Sinceramente, la migliore raccomandazione per la commissione della signorina "Riso" sarebbe quella che il senatore Byron Dorgan diede al Congresso in un dibattito sugli aborti anticubani chiedendogli se "avesse il coraggio di chiudere un programma che è un totale spreco del denaro dei contribuenti statunitensi."