Il Piano Bush di "Assistenza ad una Cuba Libera"
 

Cuba respinge i nuovi tentativi

 

annessionistici degli USA

 

 

6 luglio 2006 - www.granma.cu

 


Cuba considera che il rapporto presentato al presidente nordamericano George W. Bush, contenente misure per accelerare una transizione nell’Isola, è solo un rafforzamento di quello vigente dal maggio 2004, che non ha realizzato i suoi propositi annessionistici.

Questo nuovo rapporto conferma il cosiddetto Piano Bush con misure addizionali, ha indicato il presidente del Parlamento cubano Ricardo Alarcón nel programma televisivo Tavola Rotonda.

 

Ci troviamo di fronte ad una vera e propria minaccia d’aggressione e d’azioni di guerra di ogni tipo contro Cuba, che costituiscono l’essenza e la parte più degna di nota di questo rapporto, comprendente piani segreti, ha aggiunto.

 

Il parlamentare ha puntualizzato che in questa nuova impresa lavorano fianco a fianco la CIA, il Dipartimento della Difesa, la Segreteria di Stato, il Pentagono, il Presidente degli USA ed i suoi consiglieri alla Sicurezza Nazionale.

 

Ha ricordato che queste stesse agenzie ed entità statali nordamericane, già dal 1958 iniziarono a preparare piani per evitare il trionfo della Rivoluzione e poi, negli ultimi 47 anni, per abbattere il processo cubano.

 

Ha pertanto considerato che i due rapporti (quello del maggio 2004 e quello presentato ieri al presidente Bush da una commissione presieduta dalla segretaria di Stato, Condoleeza Rice), non sono assolutamente una novità, ma la dimostrazione della politica nordamericana nei confronti di Cuba.

 

Alarcón ha sottolineato che la parte più importante del documento della cosiddetta Commissione d’Assistenza per una Cuba Libera presieduta dalla Rice, è che rafforza il piano d’annessione dell’Isola, che il Piano Bush propone da due anni.

 

Da allora ad oggi hanno trattato l’argomento con un forte interesse ad ingannare e disinformare, ha puntualizzato, manipolando i dati disponibili nel sito Internet del Dipartimento di Stato.

 

Si sa che esiste, che lo hanno consegnato al signor Bush, alcuni ce l’hanno, ma a quello pubblicato è stata tolta la parte più importante, ha considerato, cioè l’allegato separato e segreto.

 

Alarcón si chiede quali siano queste nuove azioni, che carattere abbiano e quali siano le nuove trappole che Washington si propone di far scattare contro l’Isola.

 

Per il momento – ha detto – si sa che il nuovo rapporto contiene una dozzina di misure che riprendono quelle del Piano del 2004 e che applica le raccomandazioni esposte nel primo rapporto della Commissione.

 

In questo senso si pretende di continuare a tagliare le rimesse per eliminare i presunti fondi che queste rappresenterebbero per il Governo cubano, ostacolare il commercio con l’Isola e montare campagne diplomatiche anticubane, ha detto.

 

Ha aggiunto che un tema chiave di questo rapporto sono le azioni per accelerare la sovversione, chiudere qualsiasi fessura eventualmente lasciata aperta dal blocco e cercare di creare una coalizione di paesi che sostengano gli USA in un’aggressione all’Isola. (PL)