Le accuse del senatore USA

 

Connie Mack  contro Telesur


• La risposta del Ministero di Comunicazione e Informazione di Caracas

 

(ABN) - 3 febbraio 2006

 

 

Il Ministero di Comunicazione e Informazione ha diffuso un comunicato nel quale respinge le accuse fatte due giorni fa dal membro del Congresso degli USA, Connie Mack a proposito del recente accordo firmato tra la televisione Telesur e la televisione araba Al Jazeera.

 

Mack ha sostenuto che: “Questa alleanza rappresenta la formazione di una rete televisiva per i terroristi”.

 

Il Ministero ha considerato che la dichiarazioni di Mack contengono serie implicazioni e  velate minacce contro Telesur.

 

Il testo del comunicato dice ancora:

 

Dichiarazione sulle velate minacce di un attacco aereo degli Stati Uniti ai mezzi di comunicazione in Venezuela.  

 

Come venezuelani e giornalisti ci allarma la dichiarazione del 1º febbraio del rappresentante del Congresso degli USA che ha affermato che il recente accordo firmato tra la televisione sudamericana Telesur e la televisione araba Al Jazeera costituisce una rete di televisione globale per il terrorismo e gli altri nemici della libertà.

 

Questa dichiarazione oltre che un insulto diretto ai governi di Venezuela, Argentina, Cuba e Uruguay, che condividono gli sforzi per operare Telesur, rappresenta una velata minaccia di un attacco aereo alla sede principale di Telesur a Caracas, come il bombardamento annunciato dal presidente Bush nella sua riunione del 16 aprile del 2004, con il primo ministro britannico Tony Blair che lo dissuase dall’intento.

 

Un documento segreto filtrato dalla stampa inglese lo ha reso pubblico.

 

A Telesur e ad Al Jazeera lavorano professionisti di molte nazionalità e tendenze provenenti da BBC, CNN, Associated Press, CBS, Canadian Broadcast Corp., CNBC e Fox News. Le diverse provenienze e nazionalità però non hanno impedito che le sedi di Al Jazeera a Baghdad e a Kabul siano state bersaglio di missili intelligenti e teleguidati e che molti giornalisti siano stati uccisi, torturati, sequestrati e detenuti dai militari degli Stati Uniti.

 

Il Sig. Mack, nella sua dichiarazione ha anche sollecitato che divenga legge una sua proposta del 17 agosto del 2005, per creare emittenti radio e TV negli Stati Uniti e trasmettere propaganda anticostituzionale in Venezuela.

 

Queste minacce ci insegnano ancora una volta che il monopolio della verità è una menzogna e indica  i veri nemici della società aperta e della libertà d’espressione!

 

Il Ministero delle Comunicazioni e Informazioni ha invitato l’Assemblea Nazionale, i mezzi di comunicazione  e le organizzazioni sociali  del Venezuela a pronunciarsi su questi insulti e queste nuove minacce contro i nostri popoli.