13 settembre 2007 - D.F.Mexidor www.granma.cubaweb.cu

 

 

 

 

 

Commissione Internazionale

 

per il Diritto di Visita Familiare
 

 

 

Nel dicembre del 2001 una corte di Miami condannò Cinque innocenti cubani perchè combattevano il terrorismo.

 

Le ingiuste condanne applicate dal governo degli USA sommano 4 ergastoli, più  75 anni  di  prigione.  I  5

cubani,  come  sono   conosciuti   internazionalmente, non ebbero diritto ad un giudizio giusto né ad un processo onesto.

 

La gran Giornata Mondiale di Solidarietà con i Cinque eroi cubani incarcerati negli Stati Uniti svolge le sue attività tra il 12 settembre e l'8 ottobre.
La grande Giornata Mondiale di Solidarietà  con i Cinque eroi cubani incarcerati  negli Stati Uniti svolge le sue attività
 tra il 12 settembre e l'8 ottobre.

Fino ad oggi, è stato rifiutato loro il diritto di ottenere un nuovo processo in un'altra sede.

 

A questa enorme ingiustizia si unisce un'altra punizione: ostacolare la visita regolare dei loro familiari. Il caso di due di loro: René Gonzalez e Gerardo Hernandez, è ancora più grave, poiché il governo nordamericano ha negato loro sistematicamente la visita delle mogli.

 

La scrittrice Alice Walker

e i Cinque Eroi cubani

 

• Oltraggiati anche i loro sentimenti



La scrittrice nordamericana Alice Walker ha condannato gli oltraggi inflitti dalle autorità degli Stati Uniti ai parenti dei Cinque antiterroristi cubani reclusi negli Stati Uniti, ai quali si nega il visto per visita familiare.

In una lettera indirizzata alle famiglie e soprattutto ai figli dei Cinque patrioti reclusi, distribuita nel Centro della stampa Internazionale alla stampa accreditata nazionale e straniera, Alice Walker ha segnalato che è doloroso rendersi conto che i loro familiari e i Cinque sono stati derubati, privandoli del piacere di sviluppare relazioni d’amore.

Riferendosi ai figli dei Cinque ha scritto che la sola colpa dei loro padri è stata quella di vigilare per farvi crescere in un paese sicuro, in un luogo dove si può giocare e crescere sani, andare a scuola e lavorare senza temere di perdere la vita. È duro e difficile raggiungere la giustizia, si deve resistere con molta speranza e consacrarsi per ottenerla, come un nobile ideale degno dei migliori esseri umani.

La Walker, che è una delle più famose attivista del movimento di solidarietà con Cuba, ha aggiunto che i parenti dei prigionieri non sono soli in questo mondo ed hanno amici anche a migliaia di chilometri di distanza.

"Lottiamo per un mondo migliore, quello che i vostri genitori conoscono, anche se li tengano lontani dalla luce della libertà e manteniamo le loro idee. Sopportare un così grande sacrificio è il loro regalo, per noi e per voi, ha scritto nel suo messaggio la nota scrittrice, distribuito durante la presentazione del libro "Desde la soledad y la esperanza", all’inizio della nuova campagna per la liberazione dei Cinque Eroi Patrioti.

 

Olga Salanueva ed Adriana Perez, mogli di René e Gerardo rispettivamente, hanno sollecitato il visto in 7 occasioni ed in 7 occasioni è stato loro rifiutato senza nessun motivo.

 

Olga, ingegnere industriale di 48 anni e madre di due figlie è sposata con René da 24 anni. Non ha visto suo marito da 7 anni. René ha 51 anni di età, è stato condannato a 15 anni di prigione.

 

Adriana è ingegnere chimica, è sposata con Gerardo da 20 anni. Non ha potuto fargli visita da quando è stato imprigionato, il 12 settembre 1998, cioè 9 anni fa. Per via di questa ingiusta reclusione non hanno avuto ancora dei figli. Adriana ha 37 anni e Gerardo 42. Gerardo è stato condannato a due ergastoli, più 15 anni di reclusione.

 

Di fronte al perverso rifiuto del governo di Bush a concedere questi visti di carattere umanitario ad Olga ed Adriana, per incontrare i loro mariti in prigione, ci vediamo nella necessità di fare questo appello per creare una Commissione Internazionale che solleciti i visti in loro nome.

 

La Commissione fonderà la sue richiesta sul Diritto Umanitario, il Diritto di Famiglia, i Diritti che proteggono la Donna e l'Infanzia e la Convenzione contro la Tortura.

 

Prenderà come basi l'opinione del Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie della ONU emesso il 27 maggio 2005, le dichiarazioni di Amnesty International del 2006 e del 17 gennaio 2007, oltre alla dichiarazione firmata 187 Europarlamentari presentata al Parlamento Europeo il 29 marzo 2007.

 

Dato il suo carattere internazionale, funzionerà via posta elettronica con una ronda di consultazioni al mese ed un gruppo d’appoggio che agisca come connessione.

 

Si solleciterà a coloro che integreranno la Commissione:

 

- D’informare i mezzi di stampa del loro paese sull'esistenza di detta Commissione Internazionale.

 

- D’inviare lettere al Relatore del Consiglio dei Diritti umani sollecitando il suo Urgente Intervento, con copia a tutti gli organismi dei diritti umani nazionali e internazionali.

 

- D’esigere da Condolezza Rice e dal Pubblico Ministero Generale degli USA il conferimento immediato di visti umanitari per Olga ed Adriana.

 

- Di far conoscere ai mezzi stampa la portata e la risposta che ottenute dalla Commissione Internazionale.

 

Si solleciterà al gruppo d’unione l'appoggio alla Commissione con le seguenti linee di lavoro:

 

-Informare diffusamente tutto il movimento di solidarietà dell'esistenza di questa Commissione.

 

- Sollecitare l'appoggio di religiosi, giuristi, parlamentari, giornalisti ed intellettuali.

 

- Sollecitare dal Parlamento Centroamericano (Parlacent) e dal Parlamento Latinoamericano (Parlatino) che si pronuncino su questa violazione e sollecitino il governo degli Stati Uniti perché conceda i visti umanitari ad Olga ed Adriana.

 

- Far conoscere questa iniziativa ai membri del Parlamento Europeo, in questione ai 187 Europarlamentari che il 29 marzo 2007 hanno sollecitato dal governo degli USA di concedere i visti umanitari per Olga ed Adriana.

 

- Far arrivare questa petizione ai membri del Congresso degli USA.

 

Proponiamo che la Commissione sia integrata da un minimo di 2 e un massimo di 5 membri per paese.

 

Speriamo di contare sul vostro appoggio.

 

Con solidarietà:

 

Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque

 

E-mail: trebol@enet.cu / libertadalos5ya@gmail.com /

ajrapko@yahoo.com / tigrilla37@yahoo.it