3 agosto 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

Rafael Correa ha sottolineato il

 

fallimento del neoliberismo

 

 

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha sottolineato il fallimento del modello neoliberale in America Latina, oggi una delle regioni con le maggiori disuguaglianze del pianeta.

 

Correa ha contraddetto il criterio del segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA), José Miguel Insulza, che ha elogiato i presunti risultati di questo modello nella regione, durante un seminario sul processo di costruzione costituzionale.

 

Correa ha insistito sul dovere dello Stato di controllare e regolare il mercato a beneficio di tutti gli abitanti ed ha invitato Insulza a non lasciarsi ingannare da gruppi poderosi, che manipolano la scienza economica e sono assolutamente minoritari, ma immensamente potenti.

Il presidente ha criticato la tesi che "con meno Stato è meglio" ed ha sottolineato che il suo governo cerca la democrazia per tutti, l'avanzamento della rivoluzione cittadina e un’equa distribuzione della ricchezza.

 

Correa ha anche contestato le parole del rappresentante dell'OEA sulla crescita del Prodotto Interno Lordo regionale, ricordando che il modello neoliberista ha disintegrato lo stato di libertà delle nazioni.

 

"Oggi – ha detto – l'America Latina è come uno dei territori con più disuguaglianze del mondo, soprattutto nella zona delle Ande.

 

Durante la sua visita di 48 ore a Quito, il segretario generale dell'OEA ha firmato due accordi di sostegno per le elezioni del 30 settembre prossimo e per garantire l'immunità degli osservatori.

 

Insulza è già partito da Quito, dove ha incontrato il presidente Correa, il ministro di Governo, Gustavo Larrea, il presidente del Congresso, Jorge Cevallos ed il capo del Tribunale Supremo di Giustizia, Jaime Velasco, e altre autorità.