5 febbraio 2007 - www.granma.cu (PL)

 

 

Cuba: 45 anni di blocco

 

 

 

 

 

 

 

La firma del presidente nordamericano, John F. Kennedy, del proclama che rese ufficiale il blocco contro Cuba, 45 anni fa, dava continuità a una guerra economica iniziata molto tempo prima, in un tentativo fallito d’impedire il trionfo della Rivoluzione.

 

Il 3 febbraio del 1962 Kennedy annunciò la misura con il pretesto delle sanzioni dettate contro l’Isola e per le pressioni degli USA nel seno della Organizzazione degli Stati Americani, OSA, in una sessione marcata solo dalla ferma posizione della delegazione cubana.

 

In realtà Washington aveva solo reso pubblica e ufficiale una guerra economica già applicata dai primi giorni del 1959, quando non erano ancora state promulgate le leggi rivoluzionarie e tanto meno dichiarato il carattere socialista della Rivoluzione.

 

Documenti declassificati del Dipartimento di Stato nordamericano includono le istruzioni date all’allora ambasciatore degli USA a Cuba e per sostenere le misure punitive contro l’Isola, con l’obiettivo di provocare “fame e disperazione nel popolo cubano”, che sosteneva, e sostiene, in massa, Fidel Castro.

 

L’obiettivo fondamentale, come ha denunciato Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento cubano, era far sì che la popolazione affamata e sofferente per le maggiori necessità  si ribellasse contro il governo.

 

Di fronte al fallimento del tentativo di  liquidare il nascente processo rivoluzionario, la Casa Bianca promulgò un rosario di leggi e disposizioni per stringere l’accerchiamento economico, danneggiando anche altre 38 nazioni per il loro carattere extra territoriale.

 

Il Governo cubano calcola che i danni  causati dal blocco sino alla fine  del 2006 superano gli 86 mila milioni di dollari, cifra con la quale si potevano eseguire innumerevoli opere sociali a beneficio della popolazione.

 

Il blocco ha danneggiato anche la somministrazione di alimenti e medicinali destinati a trattamenti e fasce speciali, bambini, anziani e persone con problemi vari.

 

L’insistenza di Washington di mantenere l’assedio ha isolato gli Stati Uniti dalla comunità internazionale, dato che da 15 anni consecutivi, nell’Assemblea Generale della ONU, Cuba ha ricevuto un sostegno enorme, espresso nel 2006 con 183 voti a favore di una risoluzione contro il blocco e solamente quattro voti contrari, includendo quello degli USA e un’astensione.