Londra 5 febbraio 2007 - www.granma.cubaweb.cu (PL)

 

 

The Guardian rivela l'extra

territorialità del blocco 

 

 

 

 

 

 


The Guardian ha informato che deputati britannici hanno richiesto al loro Governo un forte rifiuto all'applicazione extraterritoriale del blocco degli Stati Uniti a Cuba che si esercita anche in Gran Bretagna.

Il deputato laburista Colin Burgos ha chiesto alla segretaria degli Esteri, Margaret Becket, un forte rifiuto alla politica d'ingerenza del Dipartimento di Stato nordamericano nel Regno Unito.

The Guardian ha pubblicato le dichiarazioni di Linda Bain, vicepresidente delle Comunicazioni della catena nordamericana Hilton che tentò giustificare l'espulsione di funzionari cubani da un hotel, di questa compagnia, a Oslo, Norvegia, (che erano invitati alla fiera di turismo di quella città) e ratificò che la Hilton applica le leggi contro l'Isola in qualunque posto del mondo.

Questo fatto ha scatenato un'onda di proteste di gruppi solidali e sindacali norvegesi, contrari all'applicazione
nella loro nazione delle leggi extraterritoriali e discriminatorie  contro terzi paesi.

La fonte ha citato Anne Grete Skaardal, dirigente dell'Unione Municipale della Norvegia ed Impiego Generale che promuove azioni contro questa politica della Casa Bianca.

The Guardian ha rivelato che il mese passato un giornalista indipendente, Tom Fawthrop, che ha scritto per questo giornale e per L'Economist non ha potuto riscuotere un assegno per un articolo sulla salute pubblica a Cuba, edito dal Sydney Morning Herald. Alla richiesta di pagamento, la Citibank Global gli spiegò che respinse il suo assegno sotto pressione del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

Qualcosa di simile é successo alla giornalista statunitense Ann Louise Bardach, autrice del libro "Cuba Confidenziale" che neppure fu remunerata, per il suo lavoro di consulenza, per un documentario televisivo sui 638 tentativi di assassinare Fidel Castro.

The Guardian ha informato che la Campagna di Solidarietà con Cuba, radicata nel nord di Londra, intendeva comprare un computer Dell in Texas, ma le fu negato una volta che la Dell venne a conoscenza della sua attività; ciò illustra la portata del blocco.

Venuto a conoscenza di questi fatti, il deputato laburista Ian Gibson descrisse la misura come un assurdo e ricordò il voto nell'ONU emesso da 183 nazioni, a beneficio della necessità di eliminare il blocco nordamericano a Cuba.