6 giugno 2007 - www.granma.cu (PL)

 

Il presidente boliviano difende

l’unità nazionale

 

     

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha enfatizzato a Santa Cruz la responsabilità del suo governo nella difesa dell’unità nazionale e si è detto favorevole alle autonomie, ma per una maggiore integrazione.

 

Evo, in un incontro del suo gabinetto con le autorità del dipartimento orientale di Santa Cruz, ha esortato a non confondere l’autonomia con l’indipendenza o la divisione del paese.

 

Ha anche spiegato che il compito della Costituente è la redazione della futura Carta Magna e la concezione del nuovo Stato, che include la delimitazione geografica e amministrativa dei dipartimenti.

 

L’autonomia, ha detto, è una rivendicazione storica dei popoli indigeni, che da anni perseguono l’autodeterminazione.

 

Il capo dello Stato ha ratificato in questo senso la decisione dell’Esecutivo di difendere e rispettare la Costituzione.

 

Morales ha presieduto le deliberazioni con le istituzioni di Santa Cruz, in particolare con il governatore Rubén Costas.

 

Durante le conversazioni ha criticato le iniziative di protesta di alcuni settori che stanno cercando di paralizzare il paese, alludendo allo sciopero di 24 ore iniziato martedì da alcuni rappresentanti del potere giudiziario.

 

Il presidente ha affermato varie volte che le sentenze emesse dai tribunali favoriscono le persone che posseggono risorse economiche e quasi mai i cittadini con pochi mezzi.

 

Evo ha assistito martedì anche all’inaugurazione delle opere di costruzione della strada Aguaíces-San Pedro-Colonia Piraí, un centro diagnostico integrale donato da Cuba e di una radio comunitaria.