Raúl ha verificato i progressi della

Regione Militare di Pinar del Río

 

 

12 marzo 2007 M.J.Mayoral www.granma.cu
 

 



Mai prima d’ora, tranne nei momenti di Playa Girón e della Crisi d’Ottobre, Cuba aveva intrapreso nel suo territorio nazionale un processo di mobilitazione delle truppe permanenti, delle riserve e Milizie di Truppe Territoriali (MTT) di una portata come quella dell’attuale Operazione Caguairán, ha detto Raúl Castro Ruz, ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie (FAR), dopo aver apprezzato lo stato della Regione Militare di Pinar del Río.

 

Raúl ha definito l’Operazione Caguairán un gigantesco compito aggiunto alle già crescenti e complesse missioni portate a termine dalle FAR. L’Operazione ha preso il nome da un resistente albero della nostra terra, assurto a simbolo della forza nella salvaguardia della nazione, il cui popolo non smetterà di aumentare la sua preparazione integrale alla difesa per ovvie ragioni: la presenza di un nemico impegnato a distruggere la Rivoluzione.

 

Seguendo l’insegnamento martiano di piano contro piano, noi di piani ne abbiamo molti per far fronte a qualsiasi tipo d’avversità o situazione eccezionale, ha detto Raúl (che è anche il secondo segretario del Partito Comunista di Cuba) in allusione ai progetti del governo USA, conversando con membri delle brigate di fanteria leggera di montagna, dispiegate nella regione di Guaniguanico, nella Sierra de los Órganos. Il Ministro ha mostrato uno speciale interesse per la disposizione e la coesione combattiva di queste truppe che, come tante altre, sono incaricate della difesa delle catene montuose del paese.

 

L’Operazione Caguairán, ha opinato, sta avanzando nella sua seconda fase con una maggiore organizzazione ed efficacia. Tra le sue principali caratteristiche, ha avvertito, c’è la mobilitazione graduale, passo che ha permesso di aumentare significativamente la qualità nell’addestramento dei riservisti, miliziani e dei loro organi di comando e direzione, utilizzando l’infrastruttura delle truppe regolari, senza bisogno di grandi investimenti.

 

Siamo convinti, ha detto, che con la nostra ideologia, con l’unità nazionale raggiunta e con la concezione strategica di Guerra di Tutto il Popolo, questa Rivoluzione sarà imbattibile. Se ci aggrediranno, pagheremo il prezzo corrispondente, ma il prezzo che pagherà chi tenterà di aggredire questo paese sarà molto più grande.

 

Solo con questa decisione e con la crescente preparazione delle forze regolari – permanenti e della riserva – e delle differenti categorie di truppe delle milizie, renderemo possibile che il nemico non osi aggredirci. Solo così preserveremo la pace e ci faremo rispettare. Come ho detto in altre occasioni, è meglio versare fiumi di sudore nell’addestramento sistematico che fiumi di sangue in una guerra, ha sottolineato.

 

Raúl, che ha parlato ai combattenti del progressivo recupero di Fidel, ha assicurato che spiegherà al Presidente cubano i particolari di quanto ha visto durante la sua ispezione in Occidente, perchè senza dubbio ci sono motivi per provare orgoglio e soddisfazione se si tiene conto dei numerosi successi.

 

I generali di corpo d’armata Álvaro López Miera e Leopoldo Cintra Frías, rispettivamente vice ministro capo dello Stato Maggiore Generale e capo dell’Esercito occidentale, Olga Lidia Tapia, presidentessa del Consiglio di Difesa Provinciale di Pinar del Río e i capi delle direzioni del MINFAR, hanno accompagnato il Ministro.

 

Tra i molteplici aspetti valutati c’è stata la situazione generale della Regione Militare. Il capo di questo territorio, generale di brigata Ángel Alfonso Corona, ha esposto i particolari iniziali.

 

Il perfezionamento della struttura e composizione delle unità nonché la pianificazione combattiva e per la difesa, il completamento qualitativo degli organici con ufficiali e altre categorie di personale, il loro addestramento differenziato e intensivo sono stati gli indicatori valutati da Raúl e dai suoi accompagnatori in luoghi come la Scuola Provinciale di Preparazione per la Difesa Comandante Antonio Sánchez Díaz "Pinares", un reggimento di difesa antiaerea e nella suddetta brigata di fanteria leggera di montagna.

 

I visitatori sono stati messi al corrente dei particolari sull’assimilazione dei mezzi da combattimento modernizzati, le condizioni di vita degli effettivi e la preparazione del teatro delle operazioni militari.

 

Nella Scuola, il Ministro ha conversato con un gruppo di riservisti che stavano effettuando un esercizio di coesione combattiva durante l’addestramento sul campo. Lì si è potuto osservare, come in altri luoghi, la giovane età della maggioranza dei mobilitati e il loro interesse ad aumentare le conoscenze sull’uso del materiale da guerra.

 

Durante la conversazione con gli ufficiali, sottufficiali e soldati, Raúl ha esortato a continuare ad intensificare la preparazione sul campo, preferibilmente nelle aree designate per il combattimento.

 

Dopo aver verificato l’utilizzo di un’aula di addestramento per il tiro con missili antiaerei portatili, ha sottolineato l’importanza di utilizzare con maggior efficienza strumenti d’addestramento, simulatori elettronici e mezzi audiovisivi nello sviluppo di conoscenze e abilità per il combattimento, perchè ciò fa risparmiare risorse materiali e finanziarie.

 

Ha anche chiamato a continuare a mettere la maggiore attenzione possibile nell’addestramento dei tiratori con armi di fanteria, per l’efficienza che raggiungono nelle azioni terrestri attuali, i combattenti preparati come franchi tiratori, operatori di lanciamissili e lanciagranate.

 

Ha elogiato la decisione di far assumere a tutte le truppe regolari con tutta la loro base materiale di studio, esperienze e attrezzature, la preparazione delle unità delle MTT, perchè ciò rappresenta un miglioramento qualitativo importante per mantenere l’invulnerabilità militare del paese.

 

Raúl Castro se n’è andato soddisfatto dalla Regione Militare di Pinar del Río e ha ribadito il suo orgoglio per quanto raggiunto dalle FAR, in particolare dalle sue riserve e milizie, dal Ministero dell’Interno, dagli organi locali di Governo, dalle organizzazioni di massa e dal nostro eroico popolo sotto la direzione del Partito, alla guida dei Consigli di Difesa.