16/3/2007 - S.Lee www.granma.cu

 

Il Sistema Elettorale cubano è stato

esaminato in una seduta parlamentare 

 

 

 

Con una profonda riflessione sulle radici storiche del Sistema Elettorale Cubano e sulle sue peculiari caratteristiche, basate sulla più ampia partecipazione popolare in vari momenti del processo elettorale (che ne fanno la radice dell’autorità politica del delegato del Potere Popolare), Ricardo Alarcón de Quesada, membro del Burò Politico, ha concluso la Seduta Parlamentare sul tema.

 

Convocata dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, la riunione si è trasformata in un incontro con la storia a partire dalla relazione del professor Eduardo Torres Cuevas, Premio Nazionale di Scienze Sociali e dagli interventi dei dottori Eduardo Lara, funzionario dell’ANPP, nonchè di Fabio Raimundo Torrado, dell’Ufficio del Secondo Segretario del Partito, che hanno illustrato la storia costituzionale e giuridica cubana, dalla Costituzione di Guáimaro della Repubblica in Armi nel 1869 fino ai nostri giorni.

 

La seconda delle principali relazioni è stata a carico di Jorge Lezcano, membro del Comitato Centrale e funzionario dell’ANPP, che ha trattato il tema “Il sistema elettorale cubano, particolarità e sfide”, che ha dato il nome alla seduta. Lezcano ha affrontato direttamente e didatticamente concetti e temi importanti dell’Assemblea Nazionale, le differenze con altri parlamenti, il ruolo del delegato e gli aspetti fondamentali che ne fanno un referente.

 

Armando Hart, membro del Comitato Centrale e direttore dell’Ufficio del Programma Martiano, ha trasmesso nelle sue considerazioni la proposta che due commissioni parlamentari elaborino un programma di studio della Costituzione cubana e della tradizione costituzionale e giuridica che l’avalla. Lazaro Barredo, direttore del quotidiano Granma, ha proposto di inserire nel programma di Educazione Civica dell’ultimo anno della scuola media lo studio della Costituzione, prima che gli studenti arrivino all’età del diritto al voto.