23 ottobre 2007 - www.granma.cu (PL)

 

Ha esercitato il diritto al voto

il  95,44% degli elettori cubani

 

 

Il 95,44% degli elettori cubani ha votato per eleggere i delegati municipali al Poder Popular, ha informato la presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale, María Esther Reus.

 

Il voto di 8174351 persone conferma l’essenza democratica e genuinamente popolare del sistema elettorale cubano, ha sottolineato la Reus in una conferenza stampa.

 

Offrendo i dati preliminari della prima giornata di votazione nella quale sono stati  selezionati  12265 delegati su un totale di 37000 nominati tra il primo e il sedici settembre scorso, la Ministro di Giustizia ha ricordato che domenica 18 è programmato il ballottaggio dei candidati che non hanno ricevuto la quantità di voti stabilita per l’elezione.

 

Tra i delegati eletti 2053 sono giovani e 3288 donne, cioè 1600 più delle elette nella votazione precedente.

 

La ministro Reus ha segnalato che il lavoro delle province orientali, dopo i danni provocati dalle piogge torrenziali che hanno impedito le comunicazioni e reso difficile l’accesso a vari luoghi, è stato tale comunque da far sì che il processo elettorale trascorresse con agilità e con tutta l’organizzazione necessaria per garantire i risultati sperati.

 

La presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale, María Esther Reus, ha anche sottolineato i principi etici e morali delle autorità elettorali dell’Isola che hanno mostrato trasparenza, imparzialità e professionalità nel disimpegno delle loro funzioni.

 

22 ottobre 2007 - www.granma.cu

 

 

La Presidentessa della CEN ha segnalato la

 

partecipazione di massa alla votazione

 

 

La presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale

Fidel ha votato ed ha inviato una Dichiarazione Pubblica

 

 

Il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz ha esercitato il suo diritto al voto ed ha inviato una  Dichiarazione Pubblica al Collegio numero 1, nella terza circoscrizione del Municipio Plaza de la Revolución. La scheda di Fidel è stata depositata nell’urna dalla Presidentessa del Seggio.

Poco dopo le tredici nel pomeriggio Migdalia García, presidentessa del Seggio ha mostrato una piccola busta sigillata dal cui interno ha estratto la scheda votata da Fidel e quindi ha letto la Dichiarazione Pubblica.

Migdalia García  ha ricordato che l’articolo 3.14 della Legge Elettorale precisa che nei casi in cui l’elettore, per problemi fisici non possa andare al seggio elettorale e solleciti che gli si faciliti l’esercizio di voto nel suo domicilio o dove s’incontra. il Presidente del Seggio disporrà quanto pertinente per questo fine compiendo strettamente la legge elettorale e le norme che ne sono  complemento a proposito del segreto dell’emissione del voto.

“Così è avvenuto, ha dichiarato, nel caso di Fidel e di altri 14 elettori del nostro Collegio, tra i quali ci sono persone operate di recente agli occhi come parte dell’Operazione Milagro, malati o anziani”.

 

 

Dopo il voto Raúl ha conversato

con i vicini nel Seggio  

 

        

La presenza del Secondo Segretario del Partito, il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, nel Collegio Elettorale No. 3 della Circoscrizione 107 del municipio Plaza de la Revolución, per esercitare il suo diritto al voto, è stata un’occasione propizia per un emozionante incontro con gli abitanti della zona.

I bambini responsabili della custodia dell’urna hanno ricevuto Raúl alle dieci della mattinata ed hanno conversato con lui animatamente sull’importante compito dei pionieri nelle elezioni a Cuba e anche sull’andamento dei loro studi. Raúl ha parlato dei suoi otto nipoti, dal più piccolo che frequenta la terza elementare, al più grande che è già laureato.

Quando è giunto al seggio, i responsabili hanno verificato i suoi dati personali con quelli corrispondenti all’elettore numero 36 della lista e gli hanno consegnato la scheda elettorale per effettuare il voto per uno dei candidati nominati.

Dopo il voto, il primo Vicepresidente del Consiglio di Stato e dei Ministri si è interessato all’andamento dell’elezione ed ha saputo da Layris Pérez, presidentessa del seggio, che alle dieci aveva votato circa il 63% degli iscritti.

Residenti della zona di tutte le età hanno aspettato Raúl fuori dal Seggio:  adolescenti, donne di casa, anziani, alcuni conoscenti da molti anni, e in quell’ambiente fraterno e disteso tutti hanno conversato dei problemi nazionali e delle proprie famiglie.

Tra tutti una modesta lavoratrice della gastronomia e il Ministro-Presidente del Banco Centrale di Cuba, Francisco Soberón González, giunto a votare nello steso seggio con la moglie per il suo delegato.

Quando Raúl ha salutato, una donna gli ha detto: “Saluta anche Fidel e digli che si riguardi molto”. “Glielo vado a dire subito”, è stata la risposta.

(CEN), María Esther Reus, ha affermato che le elezioni municipali cubane hanno avuto un bilancio positivo, sottolineando la partecipazione di massa dei cittadini, ha reso noto PL.

 

“Valutiamo positivamente questo processo perchè la risposta del popolo è stata quella sperata e i cubani sono andati a votare con disciplina e organizzazione”, ha precisato la Reus, dopo aver ricordato che la giornata si è svolta senza incidenti di sorta.

 

La  Ministro di Giustizia ha aggiunto che la CEN  continuerà i conteggi dei dati per divulgarli il più presto possibile.

 

Il segretario della Commissione Elettorale Nazionale, Tomás Amarán, ha informato che alle 15.00,  ora cubana, aveva votato il 90,32% degli 8376234 aventi diritto.

 

Al processo erano convocati tutti i cubani maggiori di 16 anni e  senza problemi giudiziari pendenti, per eleggere 15.236 delegati che integreranno le 169 Assemblee Municipali del Poder Popular, scelti tra 37.258 candidati.

 

Per le elezioni sono stati aperti  37.700 seggi elettorali dove hanno lavorato migliaia di volontari e dove gli scolari sono stati custodi delle urne. Quest’ultima disposizione è stata stabilita dal Poder Popular nel 1976.

 

Se ci sarà parità o se nessun candidato raggiungerà almeno il 51% dei voti, ci sarà un ballottaggio domenica 28. Poi sino alla metà degli eletti potrà  formare le 14 Assemblee Provinciali e l’Assemblea Nazionale.

 

In accordo con la convocazione stabilita il 9 luglio scorso dal Consiglio di Stato, le elezioni dei delegati alle Assemblee Provinciali del Poder Popular e i deputati al Parlamento si realizzeranno in date non ancora definite.