Bush, la fame e la morte .
 

Per la prima volta e prima che, come ogni anno, si discuta nella ONU il progetto di risoluzione cubano di condanna al blocco, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che adotterà “nuove misure per accelerare il periodo di transizione nel nostro paese”, che equivale a una riconquista di Cuba con la forza.

 

D’altra parte il pericolo di una carestia mondiale e di massa si sta aggravando per l’iniziativa recente del signor Bush di trasformare gli alimenti in combustibili mentre, invocando principi strategici di sicurezza, minaccia l’umanità con una Terza Guerra Mondiale che stavolta sarà con armi atomiche.

 

Questi temi d’importanza vitale sono quelli che interessano i rappresentanti dei Paesi che saranno riuniti martedì 30 ottobre a discutere il progetto cubano di condanna al blocco.

 

In un’elezione dove l’esercizio di voto non è obbligatorio, il nostro popolo ha pronunciato il suo verdetto di elettore in 37.749 seggi,  con le urne custodite dagli scolari. 

 

Questo è l’esempio che offre Cuba.



Fidel Castro Ruz
22 ottobre 2007
5 e 48 p.m.
 

 

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