Washington 4 aprile 2007 - www.granma.cu (PL)

 

 

GUANTANAMO

Un prigioniero torturato per cinque anni

 

 

 

Un detenuto nella base illegale nordamericana di Guantánamo ha dichiarato che le sue ammissioni di colpevolezza nella partecipazione all’attacco alla nave statunitense Cole sono false e gli sono state strappate sotto tortura, si legge nelle trascrizioni del Pentagono diffuse pochi giorni fa, come ha riferito AP.

 

Abd al-Rahim al-Nashiri, un saudita di discendenza yemenita, ha detto che sono tutte inventate le storie che lo pongono in relazione con l’attacco alla Cole, avvenuto nel 2002.

 

Quell’attacco che si svolse nel porto yemenita di Aden, provocò la morte di 17 marinai e praticamente la distruzione dell’imbarcazione, valutata 1000 milioni di dollari.             

 

“Dal momento in cui sono stato detenuto, cinque anni fa, mi hanno sempre torturato, durante tutti gli interrogatori: in varie occasioni mi torturavano in una forma e poi in maniere differenti”, ha raccontato al-Nashiri, come si legge in una trascrizione.

 

“Ho detto tutte queste cose per farli contenti ed erano davvero soddisfatti ascoltando quelle cose che ho detto” ha aggiunto.

 

Al-Nashiri è uno dei 14 detenuti ad alto rischio trasferiti a Guantánamo nel settembre scorso da una prigione segreta della CIA, situata in un paese straniero non identificato.